Roma, 16 giugno 2025 – Un grave episodio di maltempo colpisce il Cadore, un contrasto netto rispetto al caldo anomalo che ha caratterizzato le ultime settimane. Negli ultimi giorni, la Regione Veneto ha registrato un’improvvisa ondata di pioggia, con un accumulo di 50 millimetri di pioggia in poche ore a causa di un forte temporale. Questo evento ha provocato una frana con una consistente colata detritica, impattando in particolare la zona di Concia di Borca di Cadore., riporta Attuale.
La comunità locale ha vissuto una notte di paura, poiché molte abitazioni sono state colpite dal fango e alcune persone sono rimaste bloccate dentro le loro case a causa dei massi che ostruivano le porte. I vigili del fuoco sono accorsi prontamente per liberare i residenti intrappolati e condurli in sicurezza lontano dalle aree colpite.
Per motivi di sicurezza, la strada statale 51 ‘Alemagna’, che porta a Cortina d’Ampezzo, è stata chiusa al traffico; non sono stati forniti dettagli su quando possa essere riaperta. Le conseguenze del maltempo non hanno risparmiato nemmeno il Bellunese e la regione dell’Alpago, che hanno registrato smottamenti minori. In Alto Adige, dopo giorni con temperature fra i 35 gradi, si sono manifestati fenomeni di Blitzshow, con oltre 2.600 fulmini registrati nelle ore precedenti.
Zaia dichiara lo stato di emergenza
In risposta alla crisi nella zona di Concia di Cadore, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha ufficialmente firmato lo stato di emergenza. “Questa colata di detriti non è una novità per noi – ha dichiarato Zaia – la situazione in quest’area è ben nota e i movimenti del terreno si intensificano durante eventi climatici significativi, nonostante gli interventi realizzati fino ad ora.”
L’emergenza continua a preoccupare le autorità locali, specialmente con l’approssimarsi di ulteriori tempeste che potrebbero aggravare la situazione. Le squadre di soccorso restano in allerta e si stanno preparando a eventualmente affrontare nuove sfide dovute all’elevato rischio di frane e alluvioni. Con un’attenzione rinnovata alla gestione del territorio e giustamente allertate dai cambiamenti climatici, le autorità stanno monitorando costantemente tutte le aree vulnerabili per garantire la sicurezza dei cittadini.
Collettivamente, le comunità colpite stanno cercando di recuperare, mentre tutti gli sforzi sono diretti verso il salvataggio e la protezione dei cittadini. Resta da vedere quale sarà l’impatto a lungo termine di questa ondata di maltempo e quali misure verranno adottate per prevenire futuri eventi catastrofici simili nella Regione.