Il senatore e segretario di Azione, Carlo Calenda, è stato contestato durante un incontro all’Università di Bologna, dove ha risposto con fermezza alle critiche, affermando: «Questo è il simbolo del Rus’ di Kiev. Sapete cosa è il Rus’ di Kiev? No», riporta Attuale.
In un video condiviso sui social, Calenda ha descritto un confronto con alcuni studenti, accusandoli di «arroganza e ignoranza sulla storia e sulla guerra in Ucraina». Recentemente, il senatore si è anche tatuato il tridente dell’Ucraina, il tryzub, in segno di supporto alla popolazione di Kiev.
Sapete cosa è il Rus’ di Kiev?
Calenda ha difeso il simbolo, spiegando: «Questo è il simbolo del Rus’ di Kiev. Sapete cosa è il Rus’ di Kiev? No, è il simbolo del principato di Kiev. Nasce prima del principato di Mosca. Stiamo parlando del Novecento, non 1900. Da allora questo è stato il simbolo dell’Ucraina». Riferendosi alla questione degli aiuti militari all’Ucraina, ha dichiarato: «Sai quanto abbiamo mandato di armi all’Ucraina? Due miliardi e due in quattro anni che equivalgono a un caffè a testa al mese. Sai quanto hanno speso gli amici tuoi di reddito di cittadinanza, superbonus e cazzate varie? 220 miliardi. E sai perché li hanno spesi? Per rifare il 4 per cento delle case in maggioranza di persone ricche».
Rispondendo a chi sostiene che il simbolo ucraino sia associato a figure storiche come il nazista Bandera, Calenda ha replicato: «è il simbolo nazionale». Ha aggiunto: «Anche la bandiera italiana l’hanno indossata i fascisti ma che la devi cancellare per questo? Ma accendete due neuroni Santo Dio», richiamando la questione della libertà di espressione in Russia.