Arresto di Carla Zambelli: la Deputata Brasiliana in Italia
Il 29 luglio 2025 a Roma, Carla Zambelli, la deputata brasiliana di origine italiana ricercata a livello internazionale, è stata arrestata. Questa azione è stata compiuta in seguito a una condanna di dieci anni di carcere in Brasile per il suo coinvolgimento in un hackeraggio del sistema informatico del Consiglio nazionale di giustizia (Cnj). Zambelli è un membro del partito dell’ex presidente Jair Bolsonaro e detiene la cittadinanza italiana, riporta Attuale.
La deputata aveva lasciato il Brasile il 25 maggio, attraversando il confine con l’Argentina a Foz do Iguaçu insieme a suo marito, e dopo una sosta negli Stati Uniti, aveva annunciato il suo arrivo in Italia.
Inizialmente, sembrava che Zambelli avesse intenzione di candidarsi per una carica elettiva in Italia. Tuttavia, secondo le dichiarazioni del suo legale rilasciate alla CNN, ha deciso di abbandonare tale programma. La richiesta di estradizione, firmata dall giudice della Corte suprema brasiliana Alexandre de Moraes l’11 giugno, è stata inoltrata al ministero della Giustizia italiano tramite l’ambasciata brasiliana a Roma.
Due settimane prima del suo arresto, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva informato la Camera dei deputati riguardo alle indagini condotte per localizzare Zambelli, collaborando con le autorità giudiziarie di Roma. Piantedosi ha comunicato che erano emerse segnalazioni sulla presenza dell’ex parlamentare in diversi luoghi, tutte risultate negative.
Il ministro ha inoltre specificato che, al momento del controllo di frontiera a Fiumicino il 5 giugno, Zambelli non aveva precedenti di polizia nel territorio nazionale e non c’erano evidenze sfavorevoli a suo carico, il che ha impedito alle forze dell’ordine di procedere al fermo. Prima dell’arresto, il deputato italiano Angelo Bonelli aveva rivelato sui suoi social media di aver fornito l’indirizzo di Zambelli alla polizia, affermando: “Zambelli è in un appartamento a Roma. Ho fornito l’indirizzo alla polizia”.