Carlos Alcaraz raggiunge Roger Federer in una classifica esclusiva

23.06.2025 15:35
Carlos Alcaraz raggiunge Roger Federer in una classifica esclusiva

28 vittorie e 5 tornei consecutivi. Questo rappresenta l’incredibile traguardo raggiunto da Carlos Alcaraz dall’aprile scorso. Una striscia di successi senza precedenti che gli ha permesso di conquistare i titoli di Monte-Carlo, Barcellona, Roma, Roland Garros e infine il Queen’s. Fino ad oggi, solo due tennisti hanno ottenuto la vittoria consecutive a Parigi e Londra: Rafael Nadal nel 2008 e Ilia Nastase nel 1973, riporta Attuale.

Il numero due del tennis spagnolo si presenterà quindi a Wimbledon con il ruolo di favorito, sostenuto da una forma fisica straordinaria. I suoi numeri incredibili non si fermano qui. Per il terzo anno consecutivo, il 22enne murciano ha messo a segno vittorie su tutte e tre le superfici, superando Andy Murray e raggiungendo un altro grande del tennis, Roger Federer. Solitario in cima a questa speciale classifica figura Novak Djokovic, con 6 trofei.

“È davvero difficile passare dalla terra battuta all’erba”

È davvero complicato passare dalla terra battuta all’erba in pochi giorni. Mi sono allenato solo per due giorni prima del torneo e non avevo aspettative. L’obiettivo era giocare due o tre partite per ritrovare le sensazioni giuste su questa superficie. Mi sono adattato piuttosto rapidamente e sono molto orgoglioso di quanto ho realizzato. Ho raggiunto il mio obiettivo, e non parlo soltanto di alzare il trofeo. Si trattava di sentirmi sicuro su questo tipo di campo. Sono cresciuto giorno dopo giorno e ritengo di essere un giocatore diverso sull’erba”, ha dichiarato Alcaraz in conferenza stampa.

Il giovane tennista di El Palmar ha ricevuto critiche per aver trascorso diversi giorni a Ibiza dopo il Roland Garros. “Sono uno di quei tennisti che necessitano di alcuni giorni di riposo per divertirsi e passare del tempo con amici e familiari. Lo faccio semplicemente per staccare la spina. Ne ho bisogno. I giorni trascorsi a Ibiza mi hanno aiutato a non sentirmi esclusivamente un tennista, a godermi un po’ la vita e a tornare in campo con maggiore energia”, ha spiegato Alcaraz.

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