Cascata delle Marmore, per la nuova gestione si punta su mobilità turistica

15.04.2025
Cascata delle Marmore, per la nuova gestione si punta su mobilità turistica
Cascata delle Marmore, per la nuova gestione si punta su mobilità turistica

A breve la scelta sull’operatore che dovrebbe scendere in campo a luglio. Nel frattempo si pensa anche a nuove modalità per valorizzare gli altri siti del territorio

Valorizzare il territorio con collegamenti sostenibili e attrarre nuovi turisti. Questo l’obiettivo del bando, chiuso a metà marzo, per la gestione della Cascata delle Marmore. E se «l’istituzione del collegamento navetta alla Cascata è un elemento caratterizzante», a Palazzo Spada si pensa anche a nuove modalità di trasporto per raggiungere gli altri siti attrattori del territorio. Se ne è parlato martedì mattina durante la Prima commissione consiliare. 

Cascata delle Marmore Il bando si è chiuso a marzo e mentre si avvicina la data in cui sarà scelto l’operatore che prenderà in mano il piano ‘Marmolandia’ – appalto da 4 milioni di euro per la gestione dell’area turistica della Cascata – la commissione si è riunita martedì per discutere un atto di indirizzo avente come oggetto l’istituzione di un servizio di navetta fissa per il collegamento tra la Cascata delle Marmore belvedere inferiore con Marmore Campacci belvedere superiore e lago di Piediluco. A illustrare lo stato dell’arte attuale è il dirigente Federico Nannurelli: «La navetta che collega i due belvedere è un tipo di servizio previsto già da tanti anni, ma il contratto è in scadenza. A dicembre abbiamo bandito una gara per la gestione turistica della Cascata». E proprio riguardo quest’ultima sottolinea: «In questa destinazione d’eccellenza il numero di visitatori è in crescita. Detiene infatti il sesto posto in Italia come numero di turisti in arrivo». Proprio in quest’ottica: «Garantire il trasporto è fondamentale, specialmente a partire da giugno, periodo in cui, negli ultimi tre anni, inizia ad esserci già una grande affluenza. Attualmente – chiosa Nannurelli – stiamo valutando l’offerta dei quattro operatori che hanno partecipato al bando, entro 20 giorni dovremo scegliere ed entro luglio entrerà in campo il nuovo gestore». 

Trasporto Malgrado a maggio le presenze turistiche alla Cascata non contino grandi numeri, in realtà, come sottolinea Nannurelli: «Lo scorso anno in quel mese ci sono stati circa 7/8mila studenti e, sempre rispetto all’anno scorso, siamo già quasi al doppio delle prenotazioni». Ma l’idea di Palazzo Spada non è solo quella di garantire il servizio navetta ‘classico’, ma di allargarlo anche ad altre aree strategiche del territorio come Piediluco, Carsulae e Cesi. Tra i consiglieri presenti c’è anche chi sogna una navetta collegata con la chiesa di San Valentino. Non solo navette. Si parla anche di servizio di noleggio con conducente e taxi». Proprio questi ultimi sono intervenuti martedì mattina e sono stati coinvolti in questo tentativo generale di rivitalizzare il trasporto del territorio, soprattutto in ottica turismo. Uno dei rappresentanti ha detto: «Contento che ci si stia attivando in questo senso, siamo a disposizione». Tuttavia, «tenendo conto che non potremo lasciare scoperto il territorio cittadino». A queste modalità di trasporto si aggiunge quella su rotaia: «Abbiamo stipulato una convenzione con Rfi – spiega il dirigente – per il collegamento tra la stazione di Terni e quella di Marmore, nell’ottica di una mobilità sostenibile. Abbiamo anche studiato un sistema di promozione diretta di questo accordo, che verrà veicolato nelle maggiori stazioni del territorio». 

Terni Per riassumere: «Il modello organizzativo che abbiamo pensato vede un ruolo propulsivo della Cascata. L’opportunità – specifica Nannurelli – è quella di garantire solo la gestione della Cascata ma anche di veicolare turismo anche verso altri attrattori del territorio. Abbiamo inserito nel progetto le cosiddette “antenne” territoriali, ovvero delle reti di valorizzazione». Ma i progetti del Comune per incrementare il trasporto, anche turistico, non finiscono qui. Martedì mattina infatti si è parlato anche di servizi di bike sharing e navette elettriche da impiegare «per portare le persone nelle aree naturalistiche». Questo nell’ambito del progetto ‘Cesi porta dell’Umbria’, il campo sportivo riqualificato infatti dovrebbe diventare un vero e proprio hub degli sport outdoor da cui partiranno anche i servizi di trasporto. Si vedrà.

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