Premiazione degli UN SDG Action Awards 2025 a Roma
ROMA – Mercoledì 29 ottobre, si è svolta a Roma la cerimonia di premiazione degli UN SDG Action Awards 2025. I premi, selezionati tra oltre 5.500 candidature provenienti da 190 paesi, sono stati assegnati a nove finalisti suddivisi in tre categorie: Creatività, Resilienza e Changemaker. I vincitori includono changemaker e diverse iniziative che stanno trasformando le disuguaglianze in opportunità per milioni di persone in Brasile, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e Turchia, riporta Attuale.
La cerimonia è stata animata da esibizioni dal vivo del cantautore italiano Diodato e dell’artivista nigeriana Cill. Il Premio Changemaker ha visto un raro ex aequo tra Julienne Lusenge e Jîn Dawod. Lusenge è un’attivista per i diritti umani che ha dedicato la sua vita alla difesa delle donne e alla costruzione della pace nella Repubblica Democratica del Congo. Durante il suo discorso di ringraziamento, rappresentata da Sandrine Lusamba, ha dichiarato: “Parlo a nome di tutte le donne, ragazzi e uomini congolesi che ogni giorno lottano per la pace, la giustizia e la dignità”.
Dawod, costretta a fuggire dalla guerra in Siria, ha fondato una piattaforma di salute mentale per fornire supporto psicologico a migliaia di persone sfollate. “Hai trovato la luce e trasformato il dolore in scopo,” ha affermato nel suo discorso. “A chi si trova nel punto più buio della propria vita direi: io sono il tuo messaggio dal futuro. Questo premio non è la fine, è l’inizio.”
Per il Premio Creatività, che celebra l’immaginazione e l’innovazione, è stato premiato il progetto Smartel, attivo in Nigeria dove 33 milioni di persone affrontano insicurezza alimentare acuta. Smartel utilizza sistemi idroponici per creare nuove opportunità di lavoro per donne, giovani e piccoli agricoltori. Il fondatore, Smart Israel, ha sottolineato: “A ogni giovane sognatore, ricordate che siamo il ponte tra i fallimenti del passato e le benedizioni del futuro.”
Infine, il Premio Resilienza è andato a CUFA, Central Única das Favelas, un’iniziativa brasiliana che trasforma le favelas in centri di creatività e innovazione. Marcus Vinícius Athayde, Presidente di CUFA, ha evidenziato l’impatto del progetto, affermando: “Offriamo supporto a comunità, bambini e donne. Vogliamo un futuro senza povertà e disuguaglianza.”
La Campagna #IBelong dell’UNHCR ha ricevuto una Menzione d’Onore per il suo impegno a porre fine all’apolidia. Maha Mamo, rappresentante della campagna, ha condiviso la sua esperienza di apolidia per 30 anni, descrivendo come questa condizione rappresenti una “gabbia invisibile”. “La campagna #IBelong mi ha dato identità e una casa”, ha concluso.
Marina Ponti, Direttrice Globale della UN SDG Action Campaign, ha esortato a non lasciarsi paralizzare dalle disuguaglianze: “Il futuro non è qualcosa che ereditiamo, è qualcosa che costruiamo insieme”.