Chiusura dello stabilimento Beko a Siena dopo 58 anni, prevista riconversione per riassorbire i lavoratori

01.12.2025 12:55
Chiusura dello stabilimento Beko a Siena dopo 58 anni, prevista riconversione per riassorbire i lavoratori

Chiusura dello stabilimento Beko a Siena: un nuovo inizio per i lavoratori

Venerdì, dopo 58 anni di attività, ha chiuso lo stabilimento di Siena dell’azienda di elettrodomestici turca Beko. Nei prossimi mesi è prevista la sua trasformazione in un nuovo impianto industriale, come disposto da un accordo stipulato mesi fa tra Beko, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e i sindacati per evitare il licenziamento di tutti i quasi 300 lavoratori, riporta Attuale.

L’accordo prevede la riconversione dello stabilimento, con il reintegro dei lavoratori in cassa integrazione. Lo stabilimento è stato acquistato da Invitalia, società controllata dal ministero dell’Economia, che ha investito 1,7 milioni di euro. È stata fondata una nuova società, la “Sviluppo Industriale Siena Srl”, con l’obiettivo di attrarre investitori per presentare un piano industriale per rilanciare l’impianto, che sarà rinnovato. Attualmente, non ci sono indicazioni sui tempi di attuazione del piano.

La chiusura dello stabilimento di Siena, il più emblematico tra quelli di Beko in Italia, è l’epilogo di una questione più ampia, che da un anno vede l’azienda dichiarare la sua intenzione di chiudere gli stabilimenti nel Paese e di licenziare oltre 1.900 lavoratori. Ad aprile, dopo mesi di trattative, si era raggiunto un accordo tra azienda, governo e sindacati per evitare tali chiusure e i relativi licenziamenti.

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