Controversie sulla cittadinanza onoraria di Francesca Albanese: Il dibattito si infiamma in Italia
La relatrice Onu per i territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, continua a suscitare polemiche in Italia a causa delle sue dichiarazioni riguardo all’assalto pro-Palestina alla redazione de La Stampa. Le sue parole, “condanno, ma sia da monito alla stampa per tornare a fare il proprio lavoro”, hanno scatenato la reazione di molti esponenti del Partito Democratico nella città che le ha conferito la cittadinanza onoraria, Bologna, riporta Attuale.
Il deputato dem Andrea De Maria ha dichiarato che “le sue parole sono incompatibili con la cittadinanza onoraria”, mentre l’ex sindaco Virginio Merola ha sottolineato che “la decisione è stata affrettata e l’onorificenza andrebbe revocata”. Anche il presidente del PD, Stefano Bonaccini, ha criticato Albanese, affermando che “se si condanna si condanna, senza i se e senza i ma”. In una reazione già critica, il sindaco di Bologna Matteo Lepore si è distaccato, affermando che “nessuna causa può giustificare la violenza”, suscitando attacchi dal capogruppo di FdI, Galeazzo Bignami, che ha commentato come il PD sia “più a sinistra dei centri sociali”. La sinistra bolognese, però, ieri ha deciso di non votare la revoca richiestadal centrodestra, congelando la questione.
Situazione simile a Reggio Emilia, dove il sindaco Marco Massari, pur mantenendo una posizione di distinguo nei confronti di Albanese, ha affermato che “il Tricolore le è stato dato per la sua meritoria attività di relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati e non per altre sue iniziative o prese di posizione”. In un episodio controverso accaduto durante la cerimonia di consegna del Tricolore, Albanese rimproverò Massari per aver citato “la liberazione degli ostaggi”, scatenando il primo di una serie di conflitti verbali.
In Firenze, la sindaca Sara Funaro ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Albanese in seguito alle polemiche, escludendo la possibilità di conferire la cittadinanza onoraria. “Su quanto è accaduto alla redazione de La Stampa non ci può essere una condanna con un ‘ma’. Non possono esserci moniti al giornalismo che è libero e che è un presidi di democrazia”, ha affermato Funaro, aggiungendo che, sebbene riconosca l’importante lavoro di Albanese come relatrice Onu, le sue affermazioni hanno diviso piuttosto che unire nella causa a difesa del popolo palestinese.
La questione rimane ora oggetto di dibattito politico all’interno della commissione consiliare, dove si prevede che venga discusso un testo proposto da Dmitrij Palagi, leader della minoranza di Sinistra Progetto Comune, che chiedeva la concessione della cittadinanza onoraria a Albanese già a luglio scorso.