Cna Federmoda: proteggere le filiere per il successo del Made in Italy

30.09.2025 17:25
Cna Federmoda: proteggere le filiere per il successo del Made in Italy

Il Settore Moda Italiano Sotto i Riflettori: La Voce dei Giovani Artigiani

ROMA – “Il messaggio che vogliamo mandare oggi è quello di salvaguardare la filiera, o meglio le filiere: quella del tessile e dell’abbigliamento, delle calzature e della pelletteria. Questo perché il Made in Italy gode di tanto successo nel mercato internazionale ed è in grado di competere; dietro a quelli che sono anche brand affermati, o comunque marchi presenti sul mercato finale, c’è infatti un tessuto diffuso sul territorio e nei distretti, fatto di tante piccole e medie imprese, all’interno delle quali ci sono le competenze per produrre e rinnovare il Made in Italy“, ha dichiarato Antonio Franceschini, responsabile nazionale Cna Federmoda, in un’intervista rilasciata oggi a Roma durante l’incontro ‘Filiere e territori: il settore moda, patrimonio economico sociale e culturale del Paese’, organizzato dalla Cna. All’evento, che si è svolto presso il Precise House Mantegna, ha partecipato anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, riporta Attuale.

Il Punto di Franceschini Sui Giovani che Hanno Voglia di Mettersi in Proprio

Franceschini ha anche affrontato la questione dei giovani che desiderano intraprendere una carriera nel settore della moda. “C’è la voglia da parte di tanti giovani di mettersi in proprio e di trovare il modo di realizzare la propria creatività”, ha affermato, sottolineando come all’interno di Federmoda si sta osservando una crescita di piccole realtà, sartoriali e artigianali, fondate da giovani che appena usciti dalle scuole o dal nostro concorso nazionale ‘Professione Moda Giovani Stilisti’ hanno deciso di interpretare la sartoria italiana in modo attuale e moderno.

Il messaggio di salvaguardare il patrimonio del Made in Italy implica non solo la preservazione delle tradizioni sartoriali, ma anche la necessità di adattarle e rinnovarle per rimanere competitivi. I giovani artigiani stanno portando nuove idee e metodologie, creando un ponte tra passato e futuro, essenziale per la sopravvivenza dell’industria moda italiana.

In un contesto globale sempre più competitivo, l’importanza del Made in Italy è riconosciuta non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Le piccole e medie imprese, che costituiscono il **cuore pulsante della produzione** locale, necessitano di supporto e visibilità per continuare a prosperare.

Durante l’incontro, è emerso anche l’impegno delle istituzioni nel sostenere i giovani imprenditori, che giocano un ruolo cruciale nella **mobilità sociale** e nella creazione di posti di lavoro. L’attenzione verso il settore moda, quindi, rappresenta un’opportunità per rinnovare l’immagine dell’Italia e valorizzare le sue competenze artigianali.

Le prospettive per i giovani nel settore della moda appaiono incoraggianti, con un numero crescente di iniziative che promuovono l’**innovazione** e l’**imprenditorialità** giovanile. La combinazione di tradizione e **creatività** sembra essere la chiave per affrontare le sfide economiche attuali e future.

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