Confcommercio: Assemblea annuale a Roma per un futuro commerciale più sostenibile
Pisa, 12 giugno 2025 – Si è svolta a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, l’assemblea annuale di Confcommercio imprese per l’Italia, evento che celebra quest’anno ottant’anni di attività dell’associazione. Durante questo incontro, le delegazioni di Confcommercio Pisa e Confcommercio Livorno hanno preso parte insieme a rappresentanti territoriali da tutta Italia, con la presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Questo rappresenta un importante momento di confronto per il nostro sistema associativo”, ha dichiarato Federico Pieragnoli, direttore generale delle associazioni provinciali, “Il nostro operato giornaliero nei vari territori è in sinergia con quello dell’associazione nazionale, che difende gli interessi delle imprese dei settori commercio, turismo, servizi, trasporti, cultura e professioni liberali presso il Governo”, riporta Attuale.
Nel corso dell’assemblea, è emersa l’importanza del settore terziario come propulsore per la riqualificazione delle aree urbane e la necessità di affrontare le sfide che interessano le città e i borghi di tutta Italia, in particolare la desertificazione commerciale. Proprio per fronteggiare questa problematica, che minaccia anche i nostri territori, è stata espressa la richiesta alle amministrazioni comunali di attuare interventi essenziali per sostenere il commercio locale, le attività, i negozi e i pubblici esercizi.
Il presidente di Confcommercio Pisa, Stefano Maestri Accesi, ha sottolineato la priorità di semplificare una burocrazia fin troppo complessa e ha richiesto azioni volte a garantire la sostenibilità economica delle attività commerciali. Tra queste: deducibilità sui costi di affitto, riduzione delle aliquote fiscali, abbattimento delle imposte locali come IMU, Tari, Cosap, insieme a incentivi per nuove aperture e sgravi per le imprese esistenti, supporto all’imprenditoria giovanile e alle donne imprenditrici. “Meno ostacoli, più incentivi: non possiamo più consentire che la burocrazia soffochi la nostra voglia di fare impresa”, ha dichiarato Accesi.
Inoltre, i negozi di vicinato sono stati definiti non solo come attività economiche, ma anche come punti di riferimento sociali e culturali, spesso gli unici rimasti nei centri storici e nei paesi della provincia. È quindi fondamentale affiancare la riqualificazione urbana con misure di protezione per coloro che lavorano in questi ambiti, incluse iniziative come il rinnovo degli arredi urbani e progetti pubblici ben pianificati, concepiti in collaborazione con le associazioni di categoria.
La sicurezza è un altro aspetto cruciale per chi opera nel mondo imprenditoriale. L’ultima ricerca di Confcommercio rivela che nel Centro Italia l’85% degli imprenditori ha investito in misure di videosorveglianza e sistemi di allarme per tutelare le proprie attività. Questa informazione rafforza ulteriormente il ruolo attivo che gli imprenditori ricoprono e la concomitante richiesta di maggiore sicurezza e protezione nei confronti delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Pertanto, si ribadisce la richiesta di controlli costanti, di una presenza attiva delle autorità competenti e di un impegno chiaro da parte delle amministrazioni comunali nell’indicare le necessarie azioni di monitoraggio e deterrenza.