Il Consiglio Europeo approva il congelamento definitivo degli asset russi
Venerdì il Consiglio Europeo ha deciso il congelamento a tempo indeterminato dei 210 miliardi di euro di asset finanziari russi depositati in Europa, una misura che resterà in vigore fino a nuova delibera. Queste sanzioni sono attive dal 2022, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, e prima richiedevano un rinnovo semestrale tramite voto unanime, riporta Attuale.
Negli ultimi tempi, l’esito di questo voto era diventato incerto, con l’Ungheria e la Slovacchia esplicitamente contrarie al congelamento, in particolare mentre alcuni stati membri desiderano utilizzare questi beni per sostenere l’economia dell’Ucraina.
Per prevenire future contestazioni e garantire il rinnovo delle sanzioni, la Commissione Europea ha proposto l’approvazione a tempo indeterminato del congelamento, avvalendosi dell’articolo 122 del trattato dell’Unione Europea. Questo articolo consente, in situazioni eccezionali, di prendere decisioni con una maggioranza qualificata invece di richiedere l’unanimità e senza necessità di sottoporle al Parlamento Europeo.
La decisione ha ricevuto il sostegno di 25 stati membri su 27, mentre solo Ungheria e Slovacchia si sono opposte.