Cooperazione: si chiude un’era di ‘purezza’?

10.09.2025 23:35
Cooperazione: si chiude un'era di 'purezza'?

Cooperazione, la fine della “purezza”?

Gli Stati Uniti hanno votato contro l’istituzione di una Giornata Internazionale della Speranza e di una Giornata Internazionale della Coesistenza Pacifica all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, lo scorso marzo, sorprendendo il mondo. Inoltre, il governo statunitense ha rifiutato gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, considerandoli un attacco all’ambizione collettiva di migliorare la condizione materiale dell’umanità, afferma Adam Tooze, direttore dell’Istituto Europeo presso la Columbia University, in un approfondito articolo su Foreign Policy. Secondo Tooze, il modello degli aiuti occidentali è descritto come un “miraggio” e si sottolinea l’urgenza di sviluppare un’alternativa più realistica per competere con la Cina nel settore dello sviluppo globale, riporta Attuale.

In un altro articolo, la professoressa di economia Daniela Gabor ha denunciato le lobby aziendali presenti alla recente Conferenza sul finanziamento allo sviluppo di Siviglia. Circa sei mila lobbisti hanno cercato di vendere capitali privati per uno “sviluppo investibile”, mentre i delegati del Sud del mondo invocavano la riduzione del debito e il finanziamento per il clima. Gabor critica l’attuale modello di aiuti, che ha mostrato debolezze strutturali ben prima della pausa imposta dall’amministrazione Trump.

Filippo Grandi, Alto Commissario dell’Onu, ha avvertito che la cooperazione allo sviluppo è in pericolo, sottolineando che la cultura dell’indifferenza nei confronti delle crisi umanitarie sta crescendo. Gli economisti come Pierre Micheletti evidenziano le tentazioni insite nel finanziamento degli aiuti, che vanno dall’“occidental-centrismo” alla “tentazione di ritirare” i finanziamenti in momenti di crisi.

Ripensare la cooperazione significa impegnarsi in uno sviluppo che vada oltre il semplice “umanitarismo”. Come ha ripetuto Barack Obama, “lo sviluppo non è carità” ma un investimento per il futuro comune. In tema di crisi internazionali, continuano gli aggiornamenti dalla crisi in Nepal e dai problemi politici in Brasile e Argentina, mentre globalmente si discute di argomenti come la verità e la memoria nella dittatura cilena.

1 Comments

  1. Ma dai, che schifo. Gli Stati Uniti che si tirano indietro proprio ora che il mondo ha bisogno di più speranza e cooperazione? È incredibile come si stia diffondendo questa indifferenza verso le crisi. Siamo davvero all’altezza della situazione? La storia ci giudicherà.

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