Corvetto, il drammatico messaggio di Davide Pasqualini: “Ho fatto qualcosa di brutto, mi ammazzo”

10.07.2025 18:05
Corvetto, il drammatico messaggio di Davide Pasqualini: “Ho fatto qualcosa di brutto, mi ammazzo”

Milano – Un drammatico episodio ha avuto luogo in un’abitazione al secondo piano di un palazzo in via Scheiwiller, dove è stata rinvenuta una sedia abbandonata nella tromba delle scale accanto a una finestra all’ottavo piano, insieme a un coltello da cucina insanguinato lasciato a terra. Questi due oggetti segnano la tragedia familiare che si è consumata oggi a Milano, riporta Attuale.

Quando Davide Pasqualini, un impiegato di banca di 44 anni, ha deciso di gettarsi dal palazzo, erano passate poche ore dall’omicidio della madre, Giovanna Brusoni, una donna di 73 anni, vedova da poco, uccisa nel sonno con un’aggressività tale da lasciare il corpo martoriato. Il suo corpo è stato trovato all’interno dell’appartamento, in un lago di sangue, mentre Davide è stato scoperto a terra dagli abitanti del grande complesso condominiale dopo un tonfo intorno alle 8.30 del mattino.

L’intervento

Dopo l’arrivo dei soccorsi del 118 e delle forze dell’ordine, in un primo momento si è pensato a un gesto isolato. Tuttavia, la situazione ha preso un’altra piega quando, forzando la porta chiusa dall’interno dell’appartamento di Davide, gli agenti hanno fatto la macabra scoperta. La vittima, l’anziana madre, giaceva in un lago di sangue, accanto al suo letto.

Un esame autopsico preliminare ha confermato l’omicidio, rivelando oltre dieci colpi inflitti con un grosso coltello, prelevato da un ceppo in cucina e abbandonato lì vicino.

La famiglia

Nonostante i primi accertamenti indicassero l’assenza di problemi economici e un appartamento adornato con gusto, gli investigatori hanno ricostruito che dopo aver attaccato la madre, Davide è salito fino all’ottavo piano portando con sé una sedia. Poi ha aperto la finestra delle scale e si è lanciato. Questo palazzo, parte di un ampio complesso residenziale situato in un’area considerata meno problematica del Corvetto, un quartiere multietnico della zona sud di Milano, ospitava un uomo conosciuto come educato e tranquillo.

Il contesto psicologico

Nonostante l’assenza di diagnosi psichiatriche conclamate, pare che Davide fosse in una condizione psicologica di fragilità. Questo equilibrio avrebbe potuto essere compromesso dalla recente scomparsa del padre avvenuta circa un mese fa. Pasqualini aveva espresso il suo disagio riguardo le responsabilità relative agli affari successori, ma nessuna di queste preoccupazioni sembra giustificare un gesto così brutale.

Il messaggio

Alle 2.30 del mattino, Davide ha inviato un messaggio a una conoscente in cui scriveva “ho fatto una cosa brutta, mi ammazzo”. Un messaggio che temporalmente potrebbe coincidere con il momento in cui ha ucciso la madre. Sei ore più tardi, è avvenuto il suo suicidio. Durante la mattina, le indagini della Scientifica e i rilievi sono proseguiti, supportati dal lavoro del sostituto procuratore Alessandra Menegazzo, su cui si basa l’ufficio prevenzione generale della Questura.

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