L’agenzia di intelligence della Corea del Sud ha riferito della morte del militare per le ferite riportate
Non è sopravvissuto alle ferite riportate il soldato nordcoreano, che combatteva al fianco delle truppe russe, catturato vivo ieri dalle forze ucraine nella regione russa del Kursk. L’agenzia di intelligence della Corea del Sud ha riferito della morte del soldato nordcoreano, il primo del suo reggimento catturato dai militari ucraini da quando Pyongyang ha inviato truppe di combattimento per rafforzare le forze russe nella guerra in Ucraina, a causa delle ferite riportate in guerra. Ed è anche la prima conferma tangibile di quanto sia Kiev che Washington sostengono da sempre – ma su cui Mosca e Pyongyang mantengono il più stretto riserbo – circa la presenza di soldati nordcoreani fra le fila russe.
Il servizio di intelligence nazionale sudcoreano ha dichiarato in una nota: “Grazie alla condivisione di informazioni in tempo reale con l’agenzia di intelligence di un Paese alleato, è stato confermato che un soldato nordcoreano ferito è stato catturato”.
La cattura del soldato nordcoreano per mano di Kiev
Dalle foto che circolano nei canali Telegram, il soldato nordcoreano appariva emaciato e probabilmente ferito. Anche il quotidiano ucraino Militarny aveva reso noto che le forze speciali di Kiev avevano catturato il soldato nella regione russa di Kursk, dove parte del territorio è stato occupato durante un’incursione ucraina la scorsa estate. L’agenzia di stampa non ha specificato quando il soldato sia stato fatto prigioniero e non c’è stata alcuna conferma da parte di funzionari in Ucraina o Corea del Nord, dove i media statali non hanno fatto riferimento allo spiegamento di truppe del Paese.
La cattura del militare di Pyongyang conferma quanto affermato dal Gur, l’agenzia di intelligence militare ucraina, proprio ieri, che ha dichiarato che le truppe nordcoreane stavano subendo pesanti perdite nei combattimenti nel Kursk e stavano affrontando difficoltà logistiche a causa degli attacchi ucraini. I servizi di Kiev hanno inoltre affermato che gli attacchi ucraini vicino a Novoivanovka avevano inflitto pesanti perdite alle unità nordcoreane, che avevano anche dovuto affrontare problemi di approvvigionamento, tra cui carenze di acqua potabile.
Il media ucraino Militarny sostiene che, se confermato, il soldato sarebbe il primo combattente nordcoreano a essere catturato dalle forze ucraine, dove ben 11.000 soldati nordcoreani sarebbero stati schierati per aiutare la Russia, mesi dopo che il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin hanno firmato un patto di difesa reciproca che impegnava ciascun paese a prestare soccorso all’altro in caso di attacco. Con l’invio di suoi militari nella guerra in Ucraina, la Corea del Nord ha potuto acquisire una preziosa esperienza sul campo di battaglia, anche se i suoi soldati, scarsamente addestrati, combattendo in un territorio sconosciuto, sono stati rapidamente esposti ai pericoli del combattimento.