Cosmonauta russo escluso dalla missione Crew 12 per sospetto spionaggio contro SpaceX

03.12.2025 11:00
Cosmonauta russo escluso dalla missione Crew 12 per sospetto spionaggio contro SpaceX
Cosmonauta russo escluso dalla missione Crew 12 per sospetto spionaggio contro SpaceX

Rimozione a sorpresa e indagine per violazione delle norme ITAR

Il cosmonauta russo Oleg Artemyev è stato escluso dall’equipaggio della futura missione Crew 12 diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale, dopo accuse di aver tentato di copiare illegalmente documentazione riservata della SpaceX di Elon Musk. Secondo le informazioni diffuse da The Insider, che cita l’analisi del canale specializzato dell’esperto di lanci missilistici Georgy Trishkin, Artemyev avrebbe fotografato con il cellulare motori e documenti interni durante l’addestramento presso la base di SpaceX a Hawthorne, in California, e avrebbe poi tentato di portare all’esterno il materiale raccolto. Trishkin, intervistato dalla testata, ha confermato che il caso è oggetto di indagine e che la rimozione del cosmonauta a pochi mesi dal lancio evidenzia la gravità della vicenda. La dinamica dell’incidente è ricostruita nell’analisi pubblicata da The Insider sulla sospensione di Artemyev.

Roscosmos ha spiegato ufficialmente la sostituzione con un «cambio di incarico», precisando che Artemyev sarà rimpiazzato dal collega Andrej Fedyayev, già impegnato in precedenza in una missione Crew Dragon. Il Centro di Addestramento Cosmonauti Gagarin ha aggiornato la lista ufficiale dell’equipaggio indicando Fedyayev come membro della prossima missione, prevista per l’inizio del 2026.

Un caso senza precedenti nella cooperazione spaziale internazionale

L’episodio rappresenta un evento senza precedenti nell’ambito della cooperazione spaziale sulla ISS. La rimozione di un cosmonauta in fase avanzata di preparazione sottolinea la serietà delle accuse sollevate dagli Stati Uniti e indica che, nei futuri formati di collaborazione orbitale, la sicurezza potrebbe assumere un ruolo ancora più centrale.

La reazione di Roscosmos, che ha optato per una motivazione formale e non legata allo scandalo, appare come un tentativo di minimizzare l’impatto del caso. Questo approccio, tipico delle istituzioni russe che tendono a evitare una discussione pubblica dei fallimenti interni, rafforza l’impressione che l’episodio si inserisca in un quadro di spionaggio industriale.

Il divario tecnologico russo e la ricerca illegale di innovazioni occidentali

Secondo gli analisti, le azioni attribuite ad Artemyev riflettono una più ampia strategia della Russia nel tentativo di colmare il proprio crescente divario tecnologico mediante l’accesso clandestino alle innovazioni occidentali. Le sanzioni e la perdita di accesso alle tecnologie avanzate hanno reso questi tentativi più frequenti e appetibili per Mosca, generando un incremento dei rischi per i partner internazionali coinvolti nei programmi spaziali congiunti.

Parallelamente, la crisi del settore spaziale russo — aggravata da carenze di finanziamento, corruzione e degrado tecnico — si traduce in incidenti e ritardi. Il 27 novembre 2025 un guasto alla missione «Soyuz MS-28» a Baikonur ha danneggiato la rampa di lancio, impedendo temporaneamente l’invio di personale nello spazio. Le difficoltà sistemiche alimentano la tentazione di ricorrere a mezzi illeciti per ottenere tecnologie sviluppate da aziende private in rapida crescita come SpaceX.

Le presunte attività di spionaggio assumono così un significato più ampio: la Russia, sempre più incapace di generare innovazioni autonome, tenta di servirsi dei propri cosmonauti come canali informali di accesso a sistemi di avanguardia. Ciò mette in luce la profondità del divario tecnologico tra Mosca e gli Stati Uniti nel settore spaziale.

Conseguenze per SpaceX e incertezze nella collaborazione NASA–Roscosmos

Per Elon Musk e per SpaceX, l’incidente rappresenta un segnale d’allarme. Le violazioni delle norme ITAR costituiscono reati gravi negli Stati Uniti e un tentativo di spionaggio in un comparto ad alta sensibilità tecnologica potrebbe portare l’azienda a rafforzare ulteriormente i controlli interni e a ridurre l’accesso ai cittadini russi.

L’episodio rischia di avere ripercussioni anche sulla cooperazione NASA–Roscosmos nel programma dei voli incrociati, concepito per garantire una presenza bilanciata di astronauti e cosmonauti sulla ISS. Casi come questo potrebbero indurre a procedure più rigorose di verifica del personale, intensificazione dei controlli di sicurezza e una revisione complessiva del livello di fiducia necessario per mantenere attiva la cooperazione orbitale.

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