Crollo del governo Bayrou in Francia: opposizioni chiedono nuove elezioni

08.09.2025 23:25
Crollo del governo Bayrou in Francia: opposizioni chiedono nuove elezioni

Crisi politica in Francia: il governo Bayrou cade senza mozione di sfiducia

Dopo un’incredibile svolta nel panorama politico francese, il governo di François Bayrou è crollato quando il premier non è riuscito a ottenere la fiducia del Parlamento, una situazione senza precedenti nella storia della Quinta Repubblica. Bayrou ha subito le conseguenze della sua scelta, rassegnando le dimissioni nelle mani del presidente Emmanuel Macron, riporta Attuale.

La crisi attuale non è solo il risultato di questioni politiche profonde e di lungo termine, ma affonda le radici in fattori molto personali riguardanti lo stesso Bayrou. La richiesta di fiducia, presentata il 25 agosto, è stata vista come una mossa audace per coinvolgere i parlamentari e il pubblico nella gravità della situazione finanziaria della Francia. Tuttavia, si è rivelata un’autentica trappola, dato che il sostegno di partiti come quello di Marine Le Pen è rapidamente svanito.

In un colpo di scena sorprendente, Bayrou ha ricevuto solo 194 voti a favore, contro ben 364 contrari, oltre a 35 astensioni, un risultato peggiore del suo predecessore Michel Barnier. Nell’ultimo discorso, il premier ha denunciato la situazione delle finanze pubbliche e ha criticato i tentativi della destra di addossare la colpa agli immigrati, sostenendo che non devono essere considerati la causa dei problemi economici del paese.

Nonostante ciò, le proposte di Bayrou non hanno trovato il consenso necessario per riportare stabilità. Con la sua uscita dal governo, sorgono ora interrogativi sul futuro politico della Francia e sulla possibilità di un nuovo leader, in un contesto dove nessuna maggioranza appare all’orizzonte. Marine Le Pen ha già chiesto nuove elezioni, promettendo che un governo della sua maggioranza si impegnerà a “raddrizzare il Paese”. Dall’altra parte, Jean-Luc Mélenchon chiede non solo nuove votazioni per i deputati, ma anche le dimissioni di Macron.

Le consultazioni per il nuovo governo sono in fase embrionale, con il rischio di veti incrociati tra i vari partiti, complicando ulteriormente la nomina di un successore capace di ottenere la fiducia. I nomi circolanti comprendono attuali ministri—come Sébastien Lecornu, Catherine Vautrin, Éric Lombard e Gérald Darmanin—o figure di maggioranza da precedenti amministrazioni.

Di fronte a questa instabilità, molti osservatori sperano in una figura “tecnica”, simile alla tradizione italiana, che possa facilitare un accordo per un governo di interesse nazionale. Questa emergenza riflette una Francia che si trova a fronteggiare sfide politiche sempre più simili a quelle dell’Italia, alla ricerca di stabilità in un clima di crescente incertezza.

1 Comments

  1. Ma dai, che situazione pazzesca in Francia! Non riesco a credere che Bayrou sia caduto senza neanche una mozione di sfiducia. È come se la politica francese stesse vivendo un vero dramma, proprio come succede da noi in Italia. E Marine Le Pen che chiede nuove elezioni… che scenari! La stabilità sembra un miraggio. Che tristezza!

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