“Dall’Italia esplosivi per attentati a San Pietroburgo”: le accuse di Mosca

22.07.2024
"Dall'Italia esplosivi per attentati a San Pietroburgo": le accuse di Mosca
"Dall'Italia esplosivi per attentati a San Pietroburgo": le accuse di Mosca

I servizi di sicurezza della Federazione hanno scoperto una fornitura segreta a San Pietroburgo, che sarebbe stata coordinata dall’Ucraina per organizzare un attacco terroristico

ASan Pietroburgo, la metropoli russa che si affaccia sul golfo di Finlandia, è stata scoperta una fornitura clandestina di esplosivi e detonatori elettrici provenienti dall’Italia e dalla Germania. Secondo l’intelligence russa, il materiale era destinato alla realizzazione di attentati terroristici sul territorio della Federazione. 

La filiale di San Pietroburgo del Servizio di sicurezza russo (Fsb) ha bloccato il transito di una fornitura di materiale esplosivo dall’Europa, che a quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass sarebbe stato trasportato in diverse spedizioni dai due Paesi membri Ue. 

In un video diffuso dal dipartimento si vedono gli artificieri che rimuovono l’esplosivo da alcuni pacchi contenenti dei pezzi di ricambio per automobili. Un rappresentante della compagnia di trasporti attraverso cui il materiale è arrivato in Russia ha dichiarato che l’azienda è estranea ai fatti.

Secondo i servizi russi, le persone coinvolte nella pianificazione dell’attentato – che sarebbero state coordinate, da Kiev, dal vicecapo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tale Roman Mashovets – sono state tutte arrestate. L’Fsb sostiene di aver chiesto informazioni ai servizi di intelligence europei, senza al momento ottenere risposte.

Non è la prima volta che un canale di fornitura illegale di esplosivi dal Vecchio continente viene identificato e soppresso in Russia. Già nell’aprile dell’anno scorso ne era stato individuato uno simile nella Crimea occupata.

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