Dazi, von der Leyen annuncia sospensione delle contromisure per il negoziato

13.07.2025 23:25
Dazi, von der Leyen annuncia sospensione delle contromisure per il negoziato

Nuove Tensioni Commerciali tra l’UE e gli Stati Uniti

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES
«Preferiamo una soluzione negoziata». Questo è il messaggio di amicizia e collaborazione che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha trasmesso agli Stati Uniti, in seguito alla ricezione di una lettera che annuncia dazi del 30% su tutte le esportazioni dell’UE verso gli Stati Uniti a partire dal primo agosto, a meno che Bruxelles non accetti le richieste statunitensi nel dialogo commerciale in corso. Von der Leyen ha sottolineato che «è possibile rispondere con misure controverse se necessario», ma in un gesto di buona volontà ha annunciato la proroga fino a inizio agosto della sospensione delle contro-misure europee sui dazi USA riguardanti acciaio e alluminio, che sarebbero scadute oggi, riporta Attuale.

In un incontro stampa, von der Leyen ha chiarito che l’Unione Europea persegue un «approccio a doppio binario»: continuare il dialogo mentre prepara le proprie contro-misure. Tale secondo pacchetto di misure, in risposta ai dazi «reciproci» imposti da Washington il 2 aprile, è «già stato concordato», ha affermato la presidente, e fonti diplomatiche europee hanno indicato che i dettagli sono attesi dai membri dell’Unione nei prossimi giorni, forse già oggi. Riguardo lo strumento di coercizione, cioè il “bazooka” che potrebbe colpire anche le grandi aziende tecnologiche, von der Leyen ha specificato che «è stato creato per situazioni straordinarie» e «non siamo ancora giunti a quel punto».

Von der Leyen ha incontrato il presidente indonesiano Prabowo Subianto per finalizzare un accordo politico su un’intesa commerciale dopo dieci anni di negoziati. Il rafforzamento delle alleanze commerciali con altri partner globali è una risposta dell’UE alla guerra commerciale di Trump.

Adesso, secondo una fonte diplomatica dell’UE, la Commissione ha intenzione di coordinarsi con altri grandi partner commerciali coinvolti nei negoziati sui dazi con gli Stati Uniti, tra cui Giappone, Corea del Sud, Canada e Messico. Questo tema è emerso durante una riunione d’urgenza degli ambasciatori dell’UE convocata ieri, in previsione del Consiglio Commercio di oggi, durante il quale i ministri dei Ventisette discuteranno i prossimi passi. Gli ambasciatori sono stati informati da Björn Seibert, capo di gabinetto di von der Leyen, sulla strategia, che include negoziati e nuove misure controverse, oltre alle interazioni con le altre nazioni nella stessa situazione. Fonti diplomatiche riferiscono che la Commissione sta considerando l’introduzione di restrizioni su alcune esportazioni europee verso gli Stati Uniti, incluse quelle di rottami di alluminio. Sabato scorso, il presidente Macron aveva chiesto segnali di azione dalla Commissione.

Gli ambasciatori dei Ventisette hanno riaffermato il loro pieno sostegno alla Commissione e alla sua strategia. L’opinione che si va consolidando a Bruxelles è che la lettera di Trump, più che una minaccia concreta, evidenzi le difficoltà statunitensi nel raggiungere un accordo. L’UE punta a stabilire un dazio base del 10% con esenzioni. I nodi principali riguardano il settore automobilistico e i prodotti agricoli. Anche se potrebbe delinearsi un accordo asimmetrico, Bruxelles non ha intenzione di cedere.

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha affermato di aver avuto colloqui «intensi» con Trump, von der Leyen e Macron nel corso del fine settimana, al fine di utilizzare le prossime due settimane e mezza per risolvere la situazione. Tuttavia, ieri il ministro delle Finanze tedesco, Lars Klingbeil, ha avvertito che se non si raggiungerà un accordo equo, l’Europa dovrà prendere contromisure decise. Ora anche Berlino chiede fermezza. Il governo austriaco ha ricordato che «in quanto mercato unico più grande al mondo, possiamo e agiremo con forza e determinazione come UE».

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