Difesa, il presidente di Leonardo annuncia: “Investe in missili e competenze digitali”

25.06.2025 02:55
Difesa, il presidente di Leonardo annuncia: "Investe in missili e competenze digitali"

La Difesa Europea e il Ruolo Strategico di Leonardo Spa

Roma, 25 giugno 2025 – Nel contesto di un’Europa alla ricerca di un nuovo posizionamento geopolitico, destano particolare attenzione le discussioni riguardanti la difesa e le innovazioni tecnologiche ad essa collegate. Un attore centrale di questo dibattito è Leonardo Spa, gigante italiano con circa 60.000 dipendenti, impegnato a guidare una strategia di sicurezza per l’intero continente. Questa azienda, leader nei settori dell’aerospazio, difesa e sicurezza, si concentra su innovazione, sostenibilità e autonomia strategica europea, riporta Attuale.

Il presidente Stefano Pontecorvo solleva interrogativi sulle aree della difesa in cui l’Italia dovrebbe concentrare i propri investimenti in questo periodo storico caratterizzato da complessità. “Per iniziare, è importante rilevare che nel 1989, prima della caduta del Muro di Berlino, la spesa per la difesa tra i Paesi della NATO in Europa era mediamente del 4%, contro un 1,3% registrato nel 2020. Questo ridimensionamento, frutto del cosiddetto dividendo della pace, ha comportato un indebolimento delle capacità militari. È ora di ricostruire; sono necessari veicoli terrestri, carri armati sia leggeri che pesanti, nonché competenze digitali per la guerra elettronica, capacità cyber e satellitari per l’osservazione e l’intelligence, senza tralasciare munizionamento e missili,” afferma Pontecorvo.

Le attuali situazioni in Ucraina, Israele e Iran rivelano che le guerre moderne sono marcate da conflitti aerei, evidenziando l’importanza di tali strumenti. “Proprio per questo, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato l’urgenza di raddoppiare la produzione di missili, e sono completamente d’accordo con questa visione,” aggiunge Pontecorvo.

Un’altra questione cruciale riguarda la situazione dei droni, essenziali nei combattimenti basati su missili. “Abbiamo avviato una joint venture con i leader del settore, i turchi di Baykar. Loro si occuperanno della produzione della piattaforma, mentre noi svilupperemo il payload,” spiega il presidente di Leonardo. Questa collaborazione mira a portare sul mercato europeo e globale un prodotto innovativo e di alta qualità.

In aggiunta, la joint venture con la tedesca Rheinmetall per i carri armati dimostra un’altra strategia decisiva. “Rheinmetall è considerata la migliore industria europea nella produzione di mezzi blindati. Tuttavia, non è il nostro unico interesse in Germania; possediamo circa il 23,8% di Hensoldt, attiva nel settore dell’elettronica, e collaboriamo con l’azienda Gaf nel campo del telerilevamento satellitare,” chiarisce Pontecorvo.

Nel dibattito pubblico, la spesa per la difesa è spesso vista come un peso superfluo, mentre il suo valore strategico è cruciale per il progresso e la sicurezza di un Paese. “Il mondo è cambiato; l’instabilità non favorisce il progresso. È un errore mantenere le visioni del passato: in caso di aggressione, non possiamo essere impreparati. Inoltre, gli Stati Uniti hanno indicato che è compito dell’Europa garantire la propria difesa autonomamente,” argomenta Pontecorvo.

Infine, l’intelligenza artificiale rappresenta una tecnologia innovativa capace di trasformare vari settori, compresi quelli in cui opera Leonardo. “Siamo tra le poche aziende a integrare l’intelligenza artificiale nei processi produttivi e gestionali. Questa tecnologia può incrementare notevolmente la produttività e aprire a possibilità antesignane; necessita di una comprensione approfondita, di normative adeguate e di un utilizzo ottimale,” conclude il presidente di Leonardo.

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