Doha: il ruolo controverso del Qatar nei negoziati e i legami con Netanyahu

10.09.2025 07:05
Doha: il ruolo controverso del Qatar nei negoziati e i legami con Netanyahu

Le trattative a Doha: un legame complesso tra Qatar e Netanyahu

Dopo un rinvio dovuto a recenti eventi drammatici a Gerusalemme, il primo ministro israeliano Netanyahu era atteso in tribunale per affrontare il caso Qatargate, che coinvolge accuse di finanziamenti illeciti al suo entourage, riporta Attuale.

La situazione in Medio Oriente si complica ulteriormente con l’emergere di Doha come un attore cruciale nei colloqui di pace, nonostante non sia un campo neutro. Il Qatar, noto per i suoi proficui legami con diverse fazioni regionali, ha giocato ruoli significativi durante il conflitto, ospitando rappresentanti di Hamas e partecipando ai tentativi di mediazione, che sono iniziati dopo l’escalation di violenza del 7 ottobre.

Le relazioni tra Netanyahu e Doha si sono intensificate al punto da coinvolgemevi in uno scandalo di corruzione. Quando il Qatar è stato proposto come sede per i negoziati su Gaza, Netanyahu ha rapidamente accettato, avviando trattative che hanno portato a un cessate il fuoco temporaneo e al rilascio di circa un centinaio di ostaggi. Tuttavia, il progresso è stato limitato, sottolineando la fragilità della situazione.

Il bombardamento avvenuto di recente dimostra come i destini di questo conflitto si incrocino a Doha, dove l’emirato ha mantenuto legami significativi con Hamas, supportato da investimenti e finanziamenti. In passato, il Qatar ha finanziato movimenti estremisti e ha stabilito una base americana nella regione. La sua lunga associazione con Hamas si è consolidata nel tempo, iniziando con il sostegno fornito dalla Siria e continuando con gli aiuti della Turchia.

Sotto la guida di Hamad bin Khalifa al-Thani, il Qatar è diventato il primo paese arabo a visitare Gaza nel 2012, segnando un cambiamento significativo nelle dinamiche regionali. Questo ha avviato una fase di finanziamenti massicci al movimento islamico, creando una rete di sostegno economico mentre la popolazione di Gaza affrontava una crisi umanitaria crescente.

Negli ultimi anni, la situazione ha avuto un’evoluzione, con Doha che ha espresso la propria frustrazione nei confronti di Hamas per il suo rifiuto di adottare un accordo di cessate il fuoco. Questa tensione ha portato a voci secondo cui l’emiro del Qatar avrebbe dichiarato: “Qui, non siete più i benvenuti”. Tuttavia, nonostante queste frizioni, il legame tra il Qatar e Hamas non può essere facilmente spezzato, considerando i profondi legami finanziari e politici stabiliti nel corso degli anni.

1 Comments

  1. È incredibile come il Qatar, nonostante la sua posizione ambigua, riesca a influenzare i negoziati. Non capisco, ma questa connessione con Netanyahu sembra più un affare di potere che un vero gesto di pace. E noi, qui in Italia, a preoccuparci per i nostri problemi, mentre loro…?

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