Sabotaggio al Parco Eolico del Monte Giogo di Villore
Con volto coperto e armati di coltelli, circa cinquanta individui hanno occupato e sabotato il cantiere del Parco eolico situato sul Monte Giogo di Villore, nel Mugello, in due distinte azioni nelle scorse settimane. La prima incursione si è verificata giovedì 3, quando un gruppo ha circondato gli operai e ingegneri della Agsm Aim, la società responsabile del progetto. Gli assalitori hanno sequestrato motoseghe e danneggiato veicoli, creando una situazione di panico tra il personale presente, riporta Attuale.
Secondo le prime testimonianze, i responsabili, apparentemente appartenenti a un’area anarco-ambientalista, hanno minacciato e aggredito tre ingegneri, costringendoli a lasciare il cantiere. I danni alle attrezzature e alle installazioni si stima possano superare le centinaia di migliaia di euro, con Agsm Aim che ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri di Borgo San Lorenzo.
La violenza non si è fermata qui: sabato 5, tra le 19 e le 19:30, quando l’ultima pattuglia dei carabinieri ha abbandonato il cantiere, il gruppo è tornato per compromettere ulteriormente i mezzi e le attrezzature. La procura di Firenze ha annunciato l’apertura di un fascicolo d’inchiesta per esaminare gli eventi che hanno preceduto questi raid. In effetti, nella settimana precedente, volantini sono stati distribuiti nella zona e pubblicati su un canale Telegram, firmati da un’associazione autoproclamatasi “Siamo Montagna”, nei quali si annunciava l’intenzione di organizzare un ‘Campeggio di Lotta’ dal 2 al 6 luglio, mirato a fermare i lavori e il taglio degli alberi.
La costruzione del parco eolico era già stata oggetto di controversie. Tale impianto, approvato dalla Regione Toscana, includerà sette aerogeneratori alti 168 metri, producendo energia rinnovabile sufficiente per circa 100mila abitazioni. Nonostante cinque ricorsi siano stati respinti dal Tar da diverse associazioni ambientaliste, ieri il Consiglio di Stato ha confermato l’autorizzazione definitiva per il progetto. Investigatori hanno rivelato che la procura di Firenze ha avviato accertamenti su possibili ‘ecoreati’ associati ai passaggi di costruzione e progettazione del parco.
Stefano Ciafani e Fausto Ferruzza, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente, hanno definito gli eventi “gravissimi e inquietanti”. Anche Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia per il Mugello, ha commentato con fermezza: “Assistiamo a un sabotaggio portato avanti con violenza scientifica. È un episodio che deve fungere da campanello d’allarme”.
“Gli atti di violenza e sabotaggio che hanno generato ingenti danni e messo in pericolo la sicurezza di tutte le persone coinvolte rappresentano veri e propri atti terroristici”, ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente, Monia Monni.