Édouard Philippe chiede un cambio al vertice in Francia
Édouard Philippe, ex primo ministro francese, ha lanciato un appello diretto a Emmanuel Macron, suggerendo di nominare un nuovo premier, approvare rapidamente la legge di bilancio e successivamente dimettersi. «Non possiamo fare durare questo spettacolo avvilente per altri 18 mesi», ha affermato Philippe, sottolineando la necessità di un’elezione presidenziale anticipata nel 2026 per garantire la continuità delle istituzioni, riporta Attuale.
Philippe, primo candidato alle prossime elezioni presidenziali, ha dichiarato già due estati fa che «il macronismo è morto», evidenziando una crescente rivalità tra lui e l’attuale presidente. Già nel 2017, quando Macron ha vinto il primo turno delle presidenziali, Philippe era il sindaco di destra di Le Havre, un volto poco conosciuto fino a quel momento.
È salito al ruolo di primo ministro il 15 maggio 2017, distinguendosi in particolare per la sua gestione della crisi del Covid-19, dove si è mostrato empatico e serio. Tuttavia, nel luglio 2020, la sua carriera è stata compromessa dalla percezione di fare ombra a Macron, che ha portato alla sua rimozione.
Nonostante i contraccolpi, Philippe ha mantenuto una certa popolarità, grazie alla sua abilità diplomatica e a un tono più accessibile rispetto a quello di Macron, spesso percepito come arrogante. Recentemente ha pubblicato un libro intitolato Il prezzo delle nostre menzogne, in cui esprime il suo disappunto e chiede a Macron di mettersi al servizio delle istituzioni piuttosto che utilizzarle per il proprio tornaconto.
