Il fenomeno dell’astensionismo continua a dominare le elezioni regionali in Italia, con tutti i dati preliminari delle ultime tornate che mostrano una significativa diminuzione della partecipazione elettorale. In Campania, Puglia e Veneto, i risultati indicano che nessuna delle tre regioni ha raggiunto il 50% di affluenza, evidenziando la preoccupante tendenza di disinteresse tra gli elettori, riporta Attuale.
Le stime sull’affluenza
Secondo i dati iniziali forniti da Eligendo, il portale ufficiale del Viminale per i risultati elettorali, il quadro dell’affluenza è inequivocabile, nonostante lo scrutinio non sia ancora terminato. Alle ore 15.45, su 14.421 sezioni scrutinate su 14.586, la Campania ha registrato una partecipazione del 44,04%, seguita dalla Puglia al 41,86% e dal Veneto al 44,56%. Queste percentuali confermano una chiara tendenza in calo rispetto alle elezioni precedenti, facendo dell’astensionismo il protagonista indiscusso di queste votazioni.
I risultati delle Regionali nel 2020
Il calo è evidente rispetto alle precedenti elezioni regionali. Nella Campania, durante le regionali del 2020 che videro Vincenzo De Luca riconfermato, l’affluenza era stata del 55,5%. In Puglia, le elezioni che confermarono Michele Emiliano per il secondo mandato registrarono un’affluenza del 56,4%, mentre in Veneto, le elezioni del 2020 che portarono Luca Zaia al terzo mandato segnarono un’affluenza del 61,1%.
Il confronto con le politiche del 2022
Rispetto alle elezioni politiche del 2022, si osserva un ulteriore incremento dell’astensionismo. In Campania, l’affluenza alle politiche era stata del 53,3%, mentre in Puglia il dato era del 56,6%. In Veneto, dove aveva votato il 70,2% degli aventi diritto, i valori di partecipazione si discostano notevolmente dagli ultimi risultati, sottolineando un trend preoccupante.
Le europee del 2024
Confrontando le attuali regionali con le europee del 2024, si osserva che i risultati delle regioni nel 2025 sono allineati con quelli di allora. Nella Campania, l’affluenza alle europee era stata del 44%, in Puglia del 43,6% e in Veneto si era attestata al 52,6%.
