
Il centrodestra in Puglia si trova al centro di intense speculazioni riguardo ai possibili candidati per le prossime elezioni regionali, in particolare dopo le dimissioni di Sergio Fontana dalla presidenza di Confindustria Puglia. Questa decisione, comunicata per motivi personali, ha riacceso le voci su un suo possibile ruolo come candidato civico per il centrodestra, considerando la sua precedente candidatura nei mesi scorsi. Nonostante i deputati locali non confermino né smentiscano le indiscrezioni, affermano: «Nulla è ancora deciso», riporta Attuale.
Chi è Sergio Fontana?
Sergio Fontana, 60 anni, originario di Canosa di Puglia, è stato fino a ieri presidente di Confindustria Puglia. In passato, ha guidato Confindustria Albania e, nel suo territorio, è riconosciuto nell’ambito imprenditoriale, in particolare nel settore farmaceutico. È anche amministratore unico di Framalabor, una società specializzata nella distribuzione di farmaci.
Il corteggiamento nei mesi scorsi
Fontana era stato inizialmente considerato un potenziale candidato civico dal centrodestra, ma aveva rifiutato l’opportunità, dichiarando di non essere interessato. Tuttavia, il suo nome è ora di nuovo in discussione, e potrebbe risultare favorevole anche alla Lega. Recentemente, ha ricevuto elogi dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per un’iniziativa solidale della sua azienda, evidenziando il suo ruolo attivo nel supporto alle famiglie.
I dissidi tra Lega e Forza Italia
Con le divergenze tra Lega e Forza Italia che sembrano accentuarsi in Puglia, il nome di Fontana potrebbe emergere come una possibile soluzione per sbloccare la situazione politica attuale. Nelle ultime settimane, Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia, era stato individuato come il principale candidato, ma non ha convinto la Lega. Durante l’estate, D’Attis aveva espresso la propria disponibilità, ma le sue ambizioni sono state fermate dalla Lega, che sta valutando alternative tra cui due figure civiche. Nel frattempo, circola anche il nome di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, molto vicino alla premier Giorgia Meloni.
Una campagna elettorale in salita
Il riemergere del nome di Fontana potrebbe non essere casuale dato che il dossier su D’Attis sembrava chiuso. Questo potrebbe rappresentare una strategia per far emergere un’alternativa civica, evitando di compromettere candidati di spicco. La competizione in Puglia si preannuncia impegnativa per il centrodestra, che potrebbe preferire un profilo più tecnico e flessibile per affrontare questa sfida, mentre il clima politico si fa sempre più teso.
Incredibile come la politica possa cambiare in un attimo… Non sono sicura che Fontana possa risolvere i problemi, ma forse un cambiamento è ciò che serve in Puglia. Speriamo solo che non sia l’ennesima mossa per salvare la faccia dei partiti!