Due arresti dopo il furto dei gioielli del Louvre: prove decisive emergono dagli interrogatori
Sabato sera, la polizia francese ha arrestato due sospetti legati al furto audace degli eccezionali gioielli del Louvre, tra cui la corona dell’imperatrice Eugenia. Le indagini hanno avuto una svolta significativa, poiché gli interrogatori dei fermati potrebbero fornire informazioni cruciali per identificare il resto della banda, riporta Attuale.
I due arrestati, di età compresa tra i trenta e i quarant’anni, risiedono nel difficile quartiere di Aubervilliers, alla periferia nord di Parigi. Uno dei due, con doppia nazionalità francese e algerina, è stato fermato mentre tentava di imbarcarsi per Algeri all’aeroporto Charles De Gaulle. L’altro, di nazionalità francese, è stato intercettato mentre progettava di fuggire in Mali.
Nonostante la rapidità e l’efficacia del colpo, i ladri hanno commesso errori evidenti, lasciando dietro di sé diversi oggetti, tra cui molti campioni di DNA e impronte digitali che sono stati analizzati dalla polizia. Tra questi, vi è la famosa corona dell’imperatrice Eugenia, decorata con 1.354 diamanti, 113 rose e 56 smeraldi, rubata ma poi abbandonata a breve distanza dal museo.
Inoltre, sono stati recuperati un casco da motocicletta e un guanto abbandonati nella cabina del camion utilizzato per il furto, che era stato rubato qualche giorno prima. I ladri hanno anche lasciato sul posto le chiavi del camion e una bottiglia di liquido infiammabile, tentativo fallito di incendiario. La presenza di un gilet giallo, utilizzato per travestirsi da operai, ha ulteriormente complicato la situazione.
Le impronte e il DNA hanno già portato all’identificazione dei due fermati, noti alla polizia per precedenti rapine. Le indagini suggeriscono che potrebbero aver agito su commissione, con possibili complicità all’interno del museo. Durante il furto, la videosorveglianza ha rivelato lacune significative attorno al Louvre; i ladri sono riusciti a parcheggiare il camion tranquillamente, senza suscitare sospetti.
Nonostante le prime speculazioni su un possibile atto di guerra ibrida da parte della Russia di Putin contro la Francia, gli arresti hanno confermato il percorso del grande banditismo, riacquistando fiducia tra le autorità locali e nel popolo francese. I lavori di ristrutturazione del Louvre saranno complessi, ma l’arresto dei due uomini ha già migliorato il morale delle autorità francesi.
Incredibile come questi ladri, dopo un colpo così audace, siano riusciti a lasciare così tante tracce!!! Ma che geni… Tra impronte e oggetti dimenticati, sembrano impiegati in un’azienda di pulizie! E l’idea di nascondersi da operai con un gilet giallo? Ridicolo! La sicurezza del Louvre va ristrutturata completamente, altro che.