Arrestato un uomo per lo stupro di una ragazza di 18 anni a San Zenone al Lambro
Milano – Un cittadino straniero, richiedente asilo politico e ospite di un centro di accoglienza, è stato arrestato per lo stupro di una ragazza di 18 anni avvenuto nella notte tra sabato 30 e domenica 31 agosto nei pressi della stazione ferroviaria di San Zenone al Lambro, riporta Attuale.
L’incidente si è consumato intorno alle 23: la giovane, tornata a casa da sola dopo aver trascorso la serata con la sorella, è stata avvicinata da un uomo sconosciuto vicino a un sottopassaggio. L’aggressore l’ha strattonata e trascinata in un’area verde, dove l’ha picchiata e stuprata, immobilizzandola.
Il trauma è durato almeno dieci minuti prima che la vittima riuscisse a liberarsi e a contattare il numero di emergenza 112. Le indagini si sono concentrate immediatamente sul centro di accoglienza Casa Papa Francesco, situato nelle vicinanze e descritto dalla ragazza, che ha fornito una testimonianza su un uomo di origine africana, dalla carnagione scura e con capelli ricci.
Martedì pomeriggio, i carabinieri della Compagnia di San Donato si sono recati al centro per raccogliere campioni di DNA tra gli ospiti. I tamponi sono stati effettuati su base volontaria e non ci sono stati rifiuti. In totale sono state raccolte oltre cento sequenze genetiche, utilizzate per la comparazione con il materiale biologico trovato sulla vittima e sulla scena del crimine.
Le analisi condotte presso il centro anti-violenze della clinica Mangiagalli hanno permesso di reperire materiale biologico attribuibile al violentatore. Tali risultati sono stati confrontati dal Ris di Parma con le tracce biologiche estratte, facilitando l’identificazione dell’aggressore.
Nel corso delle indagini sono state esaminate anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona, compresi i capannoni industriali. Il procuratore di Lodi, Laura Pedio, ha esortato chiunque avesse informazioni ad contattare le autorità: “Chi sa qualcosa, chiami i carabinieri e lo racconti”.
Questo episodio ha suscitato forte preoccupazione nella comunità di San Zenone al Lambro, al confine tra le province di Milano e Lodi, dato che la violenza è avvenuta lungo una strada comunemente utilizzata dai pendolari che si recano alla stazione ferroviaria.