La delegazione dell’AfD festeggia al gala dei Giovani Repubblicani a New York
Durante il gala annuale del Club dei Giovani Repubblicani di New York, tenutosi sabato sera a Manhattan, il politico dell’AfD (Alternative für Deutschland) Markus Frohnmaier ha condiviso il palco con una delegazione di 19 membri del partito. La serata, caratterizzata da un’atmosfera festiva e dall’esecuzione della colonna sonora del Padrino, ha visto Frohnmaier impegnato a dialogare con una folla di giornalisti, tra cui un significativo numero di rappresentanti tedeschi, bloccati dietro i cordoni. «È un momento incredibile per noi», ha affermato, apprezzando l’attenzione ricevuta, riporta Attuale.
L’accoglienza calorosa del Club dei Giovani Repubblicani non sorprende, poiché i membri dell’AfD hanno partecipato a questo gala, giunto alla sua 113esima edizione, per alcuni anni. Durante il cocktail, il portavoce dell’AfD Petr Bystron ha descritto l’importanza del party dicendo che per loro era come «festeggiare il compleanno e il Natale insieme». L’incontro si è anche concentrato sulla recente pubblicazione della Strategia per la sicurezza nazionale dalla Casa Bianca, un documento che, secondo Bystron, avvalora le posizioni di lunga data dell’AfD.
Bystron ha dichiarato che il documento conferma le posizioni del partito, sostenendo che molti leader europei temono che il supporto dell’amministrazione Trump per i partiti di estrema destra possa legittimarli ulteriormente in vista delle elezioni statali del 2026, dove l’AfD è già in testa secondo i sondaggi. «Adesso viene dalla superpotenza mondiale statunitense in un documento ufficiale: noi avevamo ragione e gli altri avevano torto», ha aggiunto, sottolineando come i temi trattati nel documento siano stati a lungo ricusati nel dibattito pubblico.
Frohnmaier ha definito Giorgia Meloni «un’ispirazione» per il loro operato e ha descritto l’alleanza tra i patrioti americani e tedeschi come la «speranza del mondo libero». Questo messaggio è stato supportato dalla presenza di politici repubblicani americani che hanno es preso posizioni critiche contro i temi di sinistra, in un contesto di crescente divisione e tensione all’interno del movimento conservatore.
Malgrado le celebrazioni, ci sono state contestazioni all’esterno dell’evento. Un piccolo gruppo di politici locali del partito democratico ha protestato brevemente, ma un manifestante ha fatto irruzione all’evento con una fascia con la svastica, generando tensione. Tuttavia, le divisioni interne al gala sono emerse con evidenza, in particolare riguardo alla criticità di alcune figure, come Nick Fuentes, rifiutato all’ingresso del gala per timori di discordia interna, evidenziando le temperie complesse e talvolta contraddittorie all’interno del panorama politico contemporaneo.
Il gala non solo ha messo in luce l’influenza crescente dell’AfD, ma ha anche evidenziato relazioni transatlantiche che continuano a evolvere con le attuali dinamiche politiche globali, con una forte presenza di un’ideologia conservatrice che trova espressione oltre i confini nazionali.
Che strano vedere un gala del genere a New York! Ma dico, chi potrebbe mai pensare che l’AfD avesse così tanto supporto straniero? Sembra quasi un film: celebrazioni, discorsi, eppure tutto intorno c’è chi protesta. Una schizofrenia politica incredibile. A volte mi chiedo se queste alleanze possano davvero portare a qualcosa di buono… bohh!