Fognini annuncia: “Potrei ritirarmi dopo questa partita”

30.06.2025 22:35
Fognini annuncia: "Potrei ritirarmi dopo questa partita"

La partita contro Carlos Alcaraz è stata l’ultima per Fabio Fognini a Wimbledon e potrebbe persino segnare la conclusione della sua carriera. Questo è il grande annuncio emerso al termine della conferenza stampa del tennista ligure. Fognini ha dato il massimo sul Campo Centrale, il più famoso del mondo, dimostrando a tutti che il suo talento è davvero raro, riporta Attuale.

L’immagine dei suoi figli e della famiglia presente nel box per assistere all’incredibile incontro con il campione in carica resterà per sempre nella memoria di Fognini. Un momento così toccante che gli ha fatto considerare di abbandonare il tennis subito dopo questa partita.

Fognini: “Ho pianto. Forse smetto dopo questa partita, mi prendo qualche giorno”

“È difficile esprimere a parole ciò che sento. Credo sia stato un modo straordinario per dire addio a Wimbledon e forse anche al tennis. Sono sopraffatto da emozioni in questo momento. L’atmosfera era incredibile e mi sono divertito assai. Certo, ho un po’ di rammarico; ho avuto le mie opportunità e l’inizio del quinto set è ancora nella mia mente. Ma lui è un campione, il miglior giocatore del mondo insieme a Jannik Sinner. Ho un grande rispetto per lui”, ha detto Fognini durante la conferenza, come riportato da Eurosport.

“Il tributo di Alcaraz? È stato molto toccante. Devo ammettere che negli spogliatoi ho pianto. Non avrei mai pensato di giocare cinque set contro di lui. Sono arrivato a questo torneo senza aspettative, dopo un inizio anno difficile e vari infortuni. Ero 7 posizioni più in basso prima di entrare a Wimbledon. Come ho già detto, non c’era modo migliore di concludere contro un campione del calibro di Alcaraz, per cui nutro un rispetto immenso, così come per il suo team, che conosco molto bene”.

“Sono orgoglioso di quanto ho fatto. Questo è lo sport: a volte ti dà, altre volte ti toglie. Ho dato tutto, ogni fibra del mio essere. Ora mi servono alcuni giorni per riflettere su quanto realizzato. Con 38 anni, ho avuto una carriera intensa e devo considerare il mio futuro”, ha proseguito, soffermandosi sulla sua famiglia e sulle incertezze future.

“Quando è uscito il tabellone, Federico mi ha detto: ‘Pa, giochi contro Carlitos, tanto perdi. Posso venire a vederla?’. Non ho esitato a dirgli di sì. Flavia (Pennetta, ndr) è riuscita a essere presente e penso che ciò abbia fatto piacere a tutti. In questo momento, faccio fatica a trovare le parole, ma sono felice che siano stati qui e che Federico abbia visto la partita contro uno dei suoi idoli, l’altro è Jannik. Ha recuperato anche il regalo, la maglia di Carlitos. Ora ho bisogno di qualche giorno per digestire tutto e forse prendere una decisione riguardo al mio ritiro”.

“Concludere Wimbledon in questo modo non l’avrei mai immaginato. È stato fantastico. Sto riflettendo sul fatto che forse non c’è modo migliore di dire addio al tennis. Come avete visto, a 38 anni posso ancora fare molte cose. La decisione spetta a me; non è ancora presa, ma ho bisogno di tempo per pensarci davvero. Con il ranking attuale, non so cosa fare. Ho avuto delle wild card grazie a quanto ho fatto nella mia carriera, ma dopo questa partita non penso di andare ai Challenger… Devo essere sincero. Voglio uscire da qua contento e sereno”.

“Sono contento che Federico e Farah abbiano visto il loro papà giocare contro il più forte del mondo insieme a Jannik. Questo è il regalo che porterò a casa. È una sconfitta che ha molto valore. Ripeto: tanta felicità per come mi sono comportato in campo e per ciò che ho mostrato agli appassionati di tennis. Voglio conservare questa immagine nella mia mente. Poi, magari davanti a una bella birra o un bicchiere di vino, il tempo mi porterà consiglio. Per ora, questa è la mia situazione. Vedremo se nei prossimi giorni ci saranno sviluppi”.

“Devo riflettere. Siamo a un buon punto. Voglio chiudere in modo positivo, che sia ricordato oltre alla sconfitta. Ho bisogno di un po’ di tempo per me stesso. Devo essere solo. Nessuno può darmi consigli. Né amici, né Filippo, né mia moglie, né mio padre, che a volte può essere un po’ pesante – ma lo conosciamo – mi vuole bene”.

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