Fontivegge: Nuove Misure per Contrastare il Degrado
Lunedì prossimo, l’area di Fontivegge sarà ufficialmente sottoposta a una sorveglianza intensificata. Questo cambiamento è il risultato di un’ordinanza firmata dal prefetto Francesco Zito, che coinvolge l’area circostante la stazione ferroviaria, dalla piazza del Bacio all’Ottagono, riporta Attuale.
La creazione di questa “zona rossa”, pur non avendo ufficialmente tale definizione, è stata proposta per affrontare problemi di degrado e illegalità che affliggono l’area da tempo. Questa misura ha suscitato opinioni divergenti, ricevendo maggior appoggio dal centrodestra, mentre ha generato scetticismo nei confronti del centrosinistra. Margherita Scoccia, esponente di Fratelli d’Italia, ha affermato che “maggiore sicurezza non deve essere considerata una minaccia né un rischio, poiché senza sicurezza non c’è libertà”. Secondo lei, questo provvedimento certifica l’esistenza di una condizione di emergenza nel quartiere, evidenziando la necessità di azioni da parte del governo.
All’interno della maggioranza, tuttavia, si esprime preoccupazione riguardo a questa strategia. Ci sono timori che, per aumentare la sicurezza a Fontivegge, altre parti del territorio possano rimanere vulnerabili. La sensazione è che le difficoltà possano migrare da un quartiere all’altro, creando un effetto spostamento delle criticità.
Simili preoccupazioni sono state sollevate dal sindacato di polizia Siulp. Il segretario provinciale Massimo Pici ha commentato positivamente l’introduzione di misure per l’emergenza a Fontivegge, ma ha sollevato dubbi sulla dimensione dell’area interessata dalla vigilanza rafforzata. Secondo Pici, l’ampiezza è eccessiva e le forze di polizia, pur rimanendo in numero statico, si troveranno ad affrontare un carico di lavoro più impegnativo. In vista dell’estate e dei grandi eventi programmati in città, è essenziale un adeguato supporto agli operatori delle forze dell’ordine. È importante che le misure di sicurezza non pesino eccessivamente sulle risorse attualmente disponibili. Si dovranno valutare i risultati al termine del periodo stabilito; se il sistema dovesse funzionare con gli stessi uomini attualmente a disposizione, rimane il dubbio sul perché non sia stato implementato prima.
