Strage a Forio d’Ischia: tre vittime in un agguato passionale
Forio d’Ischia, 17 agosto 2025 – Ieri pomeriggio, Antonio Luongo, 69 anni, ha compiuto un agguato passionale a Forio d’Ischia, uccidendo il compagno dell’ex moglie, Nunzio Russo Spena, 49 anni, e ferendo gravemente la ex moglie, Lyudmyla Velykgolova, e la madre della donna, Zinoviya Knihnitska, di 63 anni, prima di togliersi la vita, riporta Attuale.
Luongo si trovava nelle vicinanze delle abitazioni delle vittime, appostato fin dalla mattina, secondo una ricostruzione preliminare fornita all’ANSA. Dopo aver affittato un’auto per raggiungere l’isola, era stato notato dalle due donne che lo avevano denunciato, ma lui si era allontanato rapidamente.
Nel pomeriggio, Luongo ha fatto irruzione nella zona, sparando quasi tutto il caricatore su Russo Spena e le due donne con una pistola detenuta illegalmente, con la matricola abrasa. Un testimone ha rivelato: “Quell’uomo ha sparato tantissimi colpi. Ho udito quello che stava succedendo, sono uscito dalla mia abitazione e l’ho visto con la pistola in mano, sembrava non volesse fermarsi.”
Il testimone ha continuato: “Dopo aver ucciso le prime due persone ha inseguito l’ex compagna fino al portoncino della sua abitazione e le ha sparato. So che è ferita, speriamo che ce la faccia. Poi ha rivolto l’arma contro di sè mentre si trovava a pochi metri, ora ho saputo che è morto.” Momenti di terrore hanno invaso la zona, con gli avventori di un bar che si sono barricati all’interno e il traffico che è impazzito.
Lyudmyla Velykgolova, 43 anni, è stata trasferita in elicottero all’ospedale Cardarelli di Napoli dopo una lunga e delicata operazione chirurgica e la sua condizione rimane grave. La donna, che lavora come collaboratrice domestica, e la madre, casalinga, sono ora in pericolo di vita dopo l’attacco improvviso e violento.
Questo tragico episodio ha scosso profondamente la comunità di Forio d’Ischia, richiamando l’attenzione su questioni di violenza domestica e sicurezza. La risposta delle autorità è stata tempestiva, avviando indagini approfondite sull’incidente e cercando di garantire la sicurezza nella zona. La comunità attende ora risposte e giustizia per le vittime di questa violenza inaccettabile.