Ritorna la minaccia delle formiche Ponerinae nelle spiagge italiane
Roma, 14 settembre 2025 – Le formiche Ponerinae fanno la loro comparsa in forze sulle spiagge italiane, sorprendendo bagnanti e esperti. Questi insetti non sono una specie aliena invasiva come quelle di fuoco ma l’effetto è simile: hanno le ali e soprattutto il pungiglione, quindi attenti alle punture, riporta Attuale.
Recentemente, anche l’entomologo Claudio Venturelli ha sperimentato le conseguenze di un incontro con questi insetti. Dopo anni a studiare questi imenotteri lunghi tre millimetri, ha avuto modo di sentirne l’effetto sulla propria pelle: “La loro densità – chiarisce Venturelli – aumenta con pioggia, caldo e umidità. Sono formiche predatrici che a differenza delle altre sono organizzate in piccole colonie e vanno in cerca di prede”, ha spiegato. “Si mimetizzano bene sui teli da mare, ed è così che sono stato punto; mi sono steso senza accorgermi della loro presenza”.
Le punture delle formiche Ponerinae avvengono quando si sentono minacciate. “Pungono se si sentono imprigionate nel sudore della pelle, al mare sulla spiaggia. Insomma, è una forma di difesa”, ha aggiunto Venturelli, mostrando le immagini postate sui social che documentano le sue esperienze. “Il problema è che l’effetto delle punture dura anche una settimana. Sto usando una crema cortisonica ma il dolore resta”, ha riferito.
Per chi fosse punto, l’entomologo consiglia di lavarsi, disinfettarsi e applicare una crema specifica. “Consiglio anche cotone imbevuto di acqua calda, perché il veleno degli imenotteri è termolabile”, ha affermato. Venturelli ha notato che queste formiche si trovano particolarmente a loro agio sulla sabbia, creando piccoli nidi con colonie molto limitate di circa 40-50 individui. “Cercano terreni umidi, condizione che le aiuta a svilupparsi”, ha concluso.