Tre mesi dopo il consueto bonifico e in extremis per la chiusura dei conti del primo semestre, tutti e cinque i figli di Berlusconi, il fratello Paolo e la fidanzata Marta hanno avviato ingenti bonifici a favore del partito, riporta Attuale.
Il brivido è durato poco, ma ora è ufficiale: i legittimi eredi di Silvio Berlusconi non hanno intenzione di abbandonare Antonio Tajani e Forza Italia, il partito fondato dal Cavaliere e guidato fino all’ultimo giorno della sua vita. Il sospetto era sorto a causa delle registrazioni dei finanziamenti ai partiti depositate presso la tesoreria delle Camere, resi pubblici sul sito del parlamento italiano: diversamente dagli anni scorsi, non si trovava traccia di contributi da parte dei figli, dei familiari o delle imprese legate a Berlusconi, che negli ultimi anni avevano versato 100 mila euro a testa (l’importo massimo consentito dalla legge) nel periodo compreso tra marzo e aprile. Non vi era alcun segno nemmeno nella sezione “amministrazione trasparente” del sito del partito. Tuttavia, con un semplice ritardo, i bonifici sono arrivati e hanno fatto il loro ingresso nelle casse di Forza Italia. Tajani, dunque, può gioire e festeggiare.
Il tesoriere assicura: arrivati 7 bonifici da 100 mila euro da parte di tutti gli eredi di Silvio
Il nuovo tesoriere di Forza Italia, Fabio Roscioli, ha reso nota la notizia a Open dopo un articolo che aveva sottolineato la loro singolare assenza: «I fondi sono pervenuti», ha spiegato al telefono, «e non sono ancora stati registrati per mancanza di tempo tecnico. Può credermi o meno, senza documentazione, ma le posso garantire che sono stati bonificati 700 mila euro sul conto del partito, e troverà la registrazione fra qualche giorno». Fininvest ha confermato quanto dichiarato da Roscioli, dissipando quindi ogni dubbio. Sono stati trasferiti 100 mila euro ciascuno contemporaneamente dai cinque figli di Berlusconi: Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi. Nella stessa data, si sono aggiunti due ulteriori bonifici, sempre da 100 mila euro ciascuno: uno è stato effettuato da Paolo Berlusconi e l’altro da Marta Fascina, eredi del generoso lascito testamentario del fondatore di Fininvest e Forza Italia. Attualmente, nelle casse del partito, ci sono quindi ulteriori 700 mila euro, che si sommano ai contributi mensili, con un minimo di 900 euro, che gli eletti sono tenuti a versare dalle loro indennità e rimborsi ottenuti a seguito della loro elezione.