Frane e fulmini al Nord, chiusa la strada per Cortina mentre ritorna il caldo

14.07.2025 06:35
Frane e fulmini al Nord, chiusa la strada per Cortina mentre ritorna il caldo

Frane e Maltempo: Cortina d’Ampezzo Isolata e Toscana Sotto Allerta

Una recente frana ha nuovamente colpito la statale 51 Alemagna, isolando Cortina d’Ampezzo. Questo evento si inserisce nel contesto di maltempo persistente che ha afflitto l’Italia negli ultimi giorni. Il movimento detritico è sceso dalla Croda Marcora, vicino al ponte di Venco, all’interno del comune di San Vito di Cadore, in prossimità di “Dogana Vecchia”. Pochi giorni dopo una temporanea riapertura della strada, ora l’importante arteria che collega il Cadore a Cortina è di nuovo completamente interrotta, riporta Attuale.

Il disagio è considerevole, specialmente in vista della prossima stagione turistica. Al momento, per raggiungere Cortina dal Cadore, sono accessibili solo i passi Tre Croci, Giau e Falzarego, che non possono gestire un elevato volume di traffico. Questa nuova frana rappresenta l’ennesimo evento critico in meno di trenta giorni e aumenta le preoccupazioni riguardo alla sicurezza in una zona pronta ad accogliere le Olimpiadi Invernali del 2026. Le squadre d’emergenza sono già al lavoro, ma non vi sono ancora tempistiche definitive per la riapertura della strada.

Nel frattempo, in Toscana, si è verificata una violenta tempesta che ha scaricato circa cinquemila fulmini in un’ora nelle aree costiere e sull’Arcipelago. Il presidente della regione, Eugenio Giani, ha avvertito circa il rischio di fenomeni atmosferici intensi e raffiche di vento pericolose. In risposta a tale situazione, la Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per le zone costiere e meridionali della regione, mentre un’allerta gialla è stata proclamata per le aree centrali e nord-occidentali.

In diverse città, come Carrara, sono state adottate misure straordinarie per fronteggiare il maltempo: le spiagge, i parchi, i mercati e i cimiteri sono stati chiusi, e tutti gli eventi all’aperto sono stati sospesi. Anche a Massa e Livorno sono state interrotte le operazioni di servizio pubblico verso i fiumi e vietato l’accesso ai giardini pubblici. La perturbazione ha poi proseguito verso l’entroterra, causando allagamenti in zone già vulnerabili dal punto di vista idrogeologico.

Giovedì si è rivelato problematico anche per la Liguria, in particolare per Genova, dove forti piogge hanno provocato allagamenti nei quartieri di Rivarolo, Brin e Certosa. Con la perturbazione che si è spostata verso la Val Bisagno, i disagi si sono estesi anche ad altre aree orientali della città. L’allerta gialla, inizialmente prevista fino alle 17, è stata estesa fino alle 19 per tutta la regione.

Con la fine di questi intensi eventi meteorologici, oggi si prevede un ritorno dell’anticiclone africano in Italia. Le temperature sono destinate a salire rapidamente in tutto il Paese, toccando punte di 34-36°C nelle zone interne del Centro-Nord, principalmente in pianura padana, Toscana, Lazio e Sardegna. L’afa sarà intensa, con alti livelli di umidità e notti caratterizzate da calore tropicale, almeno fino al prossimo fine settimana. Si prevedono ancora temporali pomeridiani isolati sulle Alpi, ma senza estensione significativa.

Questa recente congiuntura climatica rappresenta il nuovo standard in Italia: frane, nubifragi, fulmini e il ritorno del caldo estrema. La fragilità delle infrastrutture montane, unita alle sfide nella gestione delle allerte urbane, rende urgente la necessità di investimenti nella prevenzione e nell’adattamento. Nel frattempo, cittadini e turisti si preparano a una stagione estiva sempre più instabile e imprevedibile.

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