Il Cancelliere Merz e le nuove sfide europee
Friedrich Merz, il cancelliere tedesco, ha preso posizioni decisive per un ruolo di leadership in Europa, scommettendo su tre importanti accordi: i negoziati di pace, l’uso degli asset russi e l’inserimento della Germania nell’accordo Mercosur per un mercato comune con l’America Latina. Queste manovre potrebbero ridefinire l’influenza di Berlino nel panorama europeo, portando una risposta alle sfide di Donald Trump o confermando l’irrilevanza europea. La situazione è critica e Merz ha scelto di «andare all in», riportando Attuale.
Se questi accordi si realizzeranno, Merz potrebbe finalmente incarnare il leader tedesco che è mancato negli ultimi anni. Con una lunga esperienza negli Stati Uniti, ha recentemente riconosciuto la fine della «pax americana». Durante un incontro in Baviera, ha affermato: «la pax americana è finita», evidenziando un cambiamento fondamentale nella politica estera tedesca.
Merz punta a rafforzare la posizione della Germania in un contesto geopolitico in evoluzione, come mostrato nella sua recente intervista al New York Times, dove ha espresso la sua fiducia nel convogliare l’America a collaborare per porre fine alla guerra in Ucraina. Questo obiettivo riflette la sua ambizione di ripristinare la Germania come protagonista chiave delle relazioni internazionali.
Nel suo approccio alla politica estera, Merz si affida ai suoi consiglieri più fidati, Günter Sautter e Jacob Schrot, per delineare strategie che possano elevare il ruolo della Germania. In un contesto in cui l’Europa deve affrontare sfide crescenti, la sua capacità di dialogare con figure come Trump si rivela cruciale. Tuttavia, Merz ha adottato una postura più rigida sui temi di sicurezza, rifiutando il patto Trump-Putin e opponendosi agli esiti di Anchorage.
Significativa è stata la sua iniziativa nell’aprire la discussione sugli asset russi, riconoscendo l’importanza di garantire sostegno finanziario all’Ucraina per evitare il collasso economico. Merz ha proposto garanzie tedesche e ha mostrato riluttanza a discutere di eurobond, mantenendo una linea rigorista che riflette l’eredità di Wolfgang Schäuble.
Infine, il Mercosur rappresenta un’altra sfida cruciale per Merz e per la Germania. Dopo oltre 26 anni di negoziati, la possibilità di un accordo commerciale è ora in bilico a causa delle resistenze francesi e della necessità di ottenere il sostegno dell’Italia. La partecipazione o meno di Giorgia Meloni, che ha manifestato iniziale freddezza, sarà determinante nei prossimi giorni per capire se Merz potrà consolidare la sua influenza e, in un certo senso, raccogliere l’eredità di Angela Merkel in Europa.
