PAVIA – “Abbiamo assistito al passaggio di consegne per la custodia dei reperti, e ogni cosa si è svolta nel migliore dei modi. Aspettiamo con interesse l’inizio dell’incidente probatorio”. Queste le parole di Gian Luigi Tizzoni, avvocato della famiglia Poggi dal 2007, rilasciate ieri sera intorno alle 18.30, all’uscita dall’Istituto di medicina legale dell’Università di Pavia, riporta Attuale. L’attesa per il secondo appuntamento della giornata, dopo quello di Milano, è stata più lunga del previsto. L’incontro riguardava il ritiro dei reperti che dovranno ora essere analizzati dai periti nominati dal Gip Daniela Garlaschelli, la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani, nell’ambito dell’incidente probatorio richiesto dalla Procura di Pavia per il procedimento relativo all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco.
Poco prima delle 10, i periti e i consulenti delle parti sono entrati nella caserma di via Moscova a Milano. Circa un’ora dopo, sono usciti con una scatola contenente 35 para-adesive delle impronte raccolte sulla scena del crimine 18 anni fa. A Pavia si trovava invece la maggior parte dei reperti da sottoporre ad analisi genetica, inclusi i residui dell’ultima colazione di Chiara, dalla confezione di Fruttolo al brick di tè freddo, oltre a una porzione del tappetino del bagno su cui erano state rinvenute le impronte delle scarpe insanguinate, ritenute riconducibili all’assassino. In aggiunta, erano presenti diverse provette con i campioni biologici prelevati all’epoca, sia durante l’autopsia della vittima che nella scena del crimine. Alcuni di questi campioni non erano stati mai analizzati geneticamente, poiché non considerati rilevanti, mentre altri avevano avuto esiti nulli o incerti. Questi campioni ora verranno rivalutati a partire dal 17 giugno, grazie all’aumentata sensibilità analitica.
All’uscita, Tizzoni si è espresso davanti alle telecamere, affiancato dal consulente della famiglia Poggi, Marzio Capra, e dal generale Luciano Garofano, consulente della difesa di Sempio. Importante è stato il momento in cui uno dei periti ha lasciato l’istituto attraverso l’ingresso principale dirigendosi verso un’auto parcheggiata, mentre all’ingresso erano stati scaricati alcuni contenitori vuoti, tra cui uno termico, per il trasporto dei reperti, considerando le temperature elevate di quasi 34 gradi registrate a Pavia. Tuttavia, all’uscita non si sono visti né scatoloni né contenitori termici, probabilmente prelevati da una zona secondaria, lontana dalle telecamere. È fondamentale che gli avvocati e i consulenti presenti abbiano osservato le procedure corrette per garantire la catena di custodia.
“Nell’incidente probatorio – ha dichiarato Tizzoni – ci sarà un perito indipendente, che fornirà le proprie valutazioni. Finalmente, dopo mesi di teoremi e teorie, entreremo nel vivo delle analisi e scopriremo i fatti concreti. I risultati dovranno essere confrontati con quanto già stabilito nella sentenza precedente”. Questa sentenza ha condannato Alberto Stasi a 16 anni di reclusione. “Discutere oggi dell’importanza dei reperti è prematuro”, ha aggiunto il generale Garofano. “Analizziamo i dati e verifichiamo se emergeranno nuove informazioni cruciali o se si confermerà quanto è già stato stabilito da una sentenza definitiva”.
Il caso di Garlasco continua a suscitare notevole interesse. La mattina del 13 agosto 2007, Chiara Poggi, una giovane di 26 anni, è stata trovata morta nella sua casa di via Pascoli. Il corpo senza vita giaceva sulle scale che portano alla taverna, mentre i familiari erano assenti per una vacanza in montagna. Il fidanzato, Alberto Stasi, lo scoprì dopo non aver ricevuto risposta alle chiamate. Diventato il primo indiziato, fu poi condannato per omicidio volontario e, dal 2025, è in regime di semilibertà.
Attualmente, c’è un altro indagato: Andrea Sempio, grande amico di Marco, il fratello di Chiara. Il 37enne è rientrato nelle indagini a marzo 2025, dopo essere stato scagionato nel 2017. Nella nuova inchiesta emergono numerosi nomi, tra cui le gemelle Stefania e Paola Cappa, cugine di Chiara, e amici di Sempio come Roberto Freddi e Mattia Capra.