Garlasco: indagato Giuseppe Sempio per corruzione nell’inchiesta su Andrea Sempio

30.10.2025 23:15
Garlasco: indagato Giuseppe Sempio per corruzione nell'inchiesta su Andrea Sempio

Garlasco (Pavia), 30 ottobre 2025 – Da più di un mese, dalle perquisizioni dello scorso 26 settembre, lo ripetevano in tanti: non ci può essere un corrotto senza un corruttore. Ieri è arrivata la conferma che l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti non è l’unico indagato dalla Procura di Brescia per l’ipotesi di corruzione in atti giudiziari, con l’accusa di aver favorito nel 2017 l’archiviazione di Andrea Sempio, che ora è nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco il 13 agosto 2007 “con il concorso di altri soggetti o con Alberto Stasi (già giudicato separatamente)”, riporta Attuale.

Notizia anticipata dai social

Ieri pomeriggio è infatti stata anticipata dai social del Tg1 la notizia che Giuseppe Sempio, padre di Andrea, è indagato per corruzione nell’ambito del medesimo procedimento della Procura bresciana: sarebbe stato lui a “orchestrare” la presunta corruzione dei 20-30mila euro.

“Al momento non mi risulta che abbia ricevuto nessuna notifica”, risponde l’avvocata Angela Taccia, che con il collega Liborio Cataliotti assiste Andrea Sempio alla domanda su chi difenda Giuseppe Sempio.

I dispositivi elettronici

L’effetto di un ormai consueto, almeno per Garlasco, cortocircuito tra l’aspetto mediatico e quello giudiziario, come già accaduto anche per il terzo sequestro dei dispositivi elettronici di Venditti (dissequestrati dall’esito del primo ricorso al Riesame) notificato lunedì, ma divenuto pubblico già dal sabato precedente, con le rimostranze dell’avvocato Domenico Aiello. E sono sempre gli stessi dispositivi al centro anche del nuovo atto della Procura di Brescia dal quale emerge l’iscrizione nel registro degli indagati di Giuseppe Sempio: il conferimento dell’incarico al consulente Matteo Ghigo per estrarre la ‘copia forense’ dai device informatici. Con la notifica gli indagati hanno la possibilità di nominare loro consulenti per le operazioni che si svolgeranno lunedì 3 novembre, con inizio alle 15, nello studio Difob dove è domiciliato il consulente della Procura. Nell’atto, oltre al legale di fiducia di Venditti, è indicato un difensore d’ufficio per Giuseppe Sempio, l’avvocata Marzia Gregorelli del foro di Brescia, che quando la notizia è già pubblica anche lei dice “Non ho ancora ricevuto nessun atto”.

La rabbia dell’avvocato di Venditti

“Adesso si tenta con l’urgenza e indifferibilità della prova”, lamenta l’avvocato Aiello. Proprio lunedì è infatti fissata al Riesame l’udienza per il ricorso al secondo sequestro dei dispositivi di Venditti, e anche di quelli del coindagato (per corruzione e peculato) pm Pietro Paolo Mazza, nell’altra indagine della Procura bresciana sul ‘sistema Pavia’. Un groviglio di inchieste che non riguarda solo Garlasco e “Clean”, su presunte connivenze tra politici, imprenditori e ufficiali di polizia giudiziaria.

La morte di Soufiane Ech Chafiy

Per il “nuovo clima” alla Procura di Pavia, è stata presentata istanza di riapertura indagini anche per la morte, il 24 marzo 2016, di Soufiane Ech Chafiy, 20enne di nazionalità marocchina, colpito alla schiena da una pallottola sparata da un poliziotto della Volante di Vigevano: all’epoca la Procura guidata dallo stesso Venditti ipotizzò un eccesso colposo di legittima difesa e poi chiese l’archiviazione.

“Abbiamo assistito gli altri due ragazzi che erano sull’auto – dice l’avvocato Marco Romagnoli, insieme alla collega Debora Piazza – che sono stati assolti il 20 ottobre 2020: la sentenza passata in giudicato ammette che i poliziotti hanno mentito nel verbale. Ma non c’era il clima giusto per presentare un’istanza di riapertura. Adesso sì”.

L’avvocato Cataliotti: Andrea Sempio potrebbe farsi interrogare

Sul fronte dell’indagine principale, quella per omicidio, il legale di Sempio, Liborio Cataliotti, fa sapere in serata che può essere che Andrea “si faccia interrogare. Noi giocheremo in contropiede rispetto alla Procura, per usare un termine calcistico”. Il paragone con le carte l’aveva usato prima: “I processi sono come partite a poker”.

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