Garlasco, la verità sotto le unghie di Chiara: il confronto con il Dna di Sempio nelle consulenze dei pm e i test inediti sui reperti…

16.06.2025 23:40
Garlasco, la verità sotto le unghie di Chiara: il confronto con il Dna di Sempio nelle consulenze dei pm e i test inediti sui reperti...

Garlasco (Pavia): Sei quesiti per i periti nella nuova inchiesta

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, riemerge in modo febbrile con sei quesiti destinati ai periti. Da martedì 17 giugno, presso gli uffici della polizia scientifica di Milano, sarà avviato un incidente probatorio richiesto dalla Procura di Pavia e disposto dal Gip Daniela Garlaschelli. La parola finale sarà affidata ai due esperti, la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Marchigiani, in un contesto di contraddittorio tra le parti coinvolte, riporta Attuale.

Il primo punto centrale di discussione riguarda l’analisi tecnica dei profili genetici rinvenuti dai margini ungueali della giovane vittima, a seguito della consulenza del Perito Prof. Francesco De Stefano. Questo aspetto è essenziale per l’indagato Andrea Sempio, il quale è tornato ad essere scrutinato in seguito all’annullamento della sua precedente incolpazione nel 2017, in un caso che ha già visto la condanna di Alberto Stasi a 16 anni di reclusione.

Nel corso della perizia, adottata da tutte le parti interessate, si giunse alla conclusione che, a causa della degradazione del Dna e di possibile contaminazione ambientale, non sarebbe stato possibile giungere a un’identificazione certa. I risultati, considerati contraddittori, non avrebbero fornito indicazioni affidabili.

L'impronta 33 (al centro). A sinistra, l'ex comandante del Ris Luciano Garofano. A destra l'indagato, Andrea Sempio

Questa non utilizzabilità delle tracce è stata considerata valida anche per l’archiviazione della prima indagine su Sempio. Successivamente, la difesa di Stasi ha presentato nuove consulenze che hanno considerato le tracce utilizzabili, evidenziando come esperti come Ugo Ricci e altri abbiano espresso pareri favorevoli riguardo alla possibilità di confronto scientifico, anche con dati trattati a livello attuale delle tecniche forensi.

Il confronto effettuato dai consulenti tra l'impronta di Sempio e quella trovata vicino al corpo di Chiara Poggi

Le divergenze tra esperti continueranno a caratterizzare questo caso. Luciano Garofano, consulente di Sempio, e Marzio Capra, rappresentante della famiglia Poggi, mantengono posizioni divergenti riguardo alle conclusioni del perito De Stefano del 2013. La battaglia si estende anche a campioni biologici e paradesivi delle impronte, riemergendo reperti mai analizzati o con risultati poco chiari.

Le analisi si concentreranno sull’autenticità della catena di custodia per i reperti nei prossimi 90 giorni, un processo che richiederà attenzione meticolosa e competenze specifiche da parte di esperti in materia, incluse le valutazioni degli elementi dattiloscopici e geneticisti.

La via da percorrere si presenta complessa e piena di sfide, ma l’attesa di un giudizio finale è palpabile, poiché gli elementi scientifici potrebbero giocare un ruolo cruciale nel voto di giustizia per Chiara Poggi.

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