Garlasco, le impronte risultano senza sangue. Dopo nove ore di test, si passa ai rifiuti. Andrea Sempio: controllate pure, non ero presente.

20.06.2025 03:35
Garlasco, le impronte risultano senza sangue. Dopo nove ore di test, si passa ai rifiuti. Andrea Sempio: controllate pure, non ero presente.

Garlasco (Pavia) – Le attività di analisi si sono protratte per ben nove ore, ma sono state momentaneamente interrotte da un blackout energetico che ha colpito la zona della Questura di Milano. Per il momento, non si sono riscontrate tracce di sangue tra le impronte esaminate, mentre si continua a lavorare sui reperti di spazzatura alla ricerca di Dna da comparare, in attesa di un appuntamento fissato per il 4 luglio, riporta Attuale. Le operazioni, avviate martedì, si sono svolte presso gli uffici del Gabinetto di polizia scientifica, nell’ambito di un incidente probatorio autorizzato dalla Procura di Pavia, riguardante le riaperte indagini sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Questa iniziativa è stata disposta dal Gip Daniela Garlaschelli e ha coinvolto i periti Denise Albani e Domenico Marchigiani. La difesa dell’imputato Andrea Sempio, assistito dagli avvocati Angela Taccia e Massimo Lovati, ha sollevato un’eccezione riguardo al verbale di sequestro dei rifiuti provenienti dalla casa di Poggi.

“La procedura non è un optional”, ha dichiarato l’avvocato Taccia, sottolineando che, sebbene ci sia un elenco dei reperti, manca il decreto del pubblico ministero relativo al sequestro. Il Gip ha deciso di autorizzare la continuazione dei lavori. “È stata aperta la scatola contenente l’immondizia”, ha confermato il generale Luciano Garofano, consulente della difesa di Sempio, “e abbiamo iniziato a raccogliere campioni da tutto il contenuto”. Sono state quindi rinvenute due vaschette di Fruttolo, un brick di tè freddo con cannuccia, un piattino di plastica e lo stesso sacchetto della spazzatura, oltre agli altri elementi relativi alla colazione.

In un’intervista precedente, Andrea Sempio ha affermato: “Controllino pure, non c’entro niente io col Fruttolo”. I reperti, come confermato dal generale Garofano, “erano in buone condizioni di conservazione. Non presentavano segni di deterioramento, tutto era secco”. Tuttavia, il residuo di banana, inizialmente presente nella pattumiera, è stato rimosso durante il dissequestro della casa avvenuto otto mesi fa; il contenuto della spazzatura è stato poi trasferito all’Istituto di Medicina legale di Pavia, da dove è stato prelevato dai periti giovedì scorso.

“Si tratta di reperti che hanno 18 anni”, ha commentato l’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi. “Le indagini proseguono con serietà e rapidità”, ha aggiunto Tizzoni all’uscita dalla Questura di Milano, elogiando l’operato della polizia scientifica. “Siamo soddisfatti che il processo avvenga in contraddittorio, come nel 2014 e negli anni precedenti. Tutto ciò che avviene in contraddittorio con un perito terzo è per noi accettabile”.

Non è stata trovata nessuna impronta sui ritrovamenti della spazzatura. Marzio Capra, genetista della parte civile, ha spiegato che è stata effettuata una ricerca preliminare per verificare la presenza di impronte visibili a occhio nudo sotto la luce forense. In tal caso, sarebbe stato necessario informare il giudice per esplorare ulteriori integrazioni all’incidente probatorio, che è stato richiesto e autorizzato solamente per il DNA. “Non sono state riscontrate evidenze particolari”, ha precisato Capra. Sono proseguiti anche gli esami sui fogli di acetato delle impronte, che non erano stati completati martedì, con risultati negativi anche nei test sul sangue, mentre restano da analizzare ancora quattro fogli.

Le campionature dovranno ora essere sottoposte a processo in laboratorio per identificare eventuali tracce di DNA. Qualora venissero rinvenute, esse dovranno essere confrontate con i profili di Andrea Sempio, insieme a quello di Alberto Stasi, già condannato, e di altre persone individuate nell’udienza del 16 maggio scorso. I periti e i consulenti hanno programmato di rivedersi il 4 luglio per analizzare i tamponi. Successivamente, sarà valutata l’utilizzabilità dei profili genetici estratti dai margini ungueali della vittima, al fine di procedere alle comparazioni.

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