Patente ritirata al capo di gabinetto del governatore della Toscana
La capo di gabinetto del governatore della Toscana, Cristina Manetti, ha subito il ritiro della patente e una multa di 430 euro dopo essere stata fermata sulla A11 tra Prato e Firenze per aver effettuato un sorpasso in corsia di accelerazione “per eludere la coda”. Il governatore Eugenio Giani l’ha accompagnata in prefettura per richiedere informazioni riguardo al ricorso, riporta Attuale.
Lei non sa chi sono io
Il partito Fratelli d’Italia ha sollevato la questione, presentando un’interrogazione al Viminale della deputata Chiara La Porta. L’interrogazione descrive l’intervento della Polizia stradale, notando che, dopo la multa, “giungevano sul posto due auto” con tre persone a bordo, tra cui Giani, che chiedevano “notizie circa l’accaduto”. Successivamente, si informavano sul permesso provvisorio per raggiungere il luogo di lavoro e su un possibile ricorso. Le persone intervenute hanno preso in carico l’auto di Manetti. Nella stessa giornata, Manetti ha chiesto e ottenuto di parlare con la prefetta Francesca Ferrandino per chiarimenti sulla sanzione accessoria.
La multa
Giani ha dichiarato: “Basta con le illazioni. Cristina ha pagato la multa. E io ero dalla prefetta per un incontro di natura istituzionale”. Manetti, recentemente nominata assessora alla cultura e alla felicità in quota Casa Riformista, ha inizialmente cercato di difendersi, affermando di aver avuto un giramento di testa, situazione che ha richiesto l’intervento di un’ambulanza, la quale ha certificato uno sbalzo di pressione. Ha successivamente pagato la sanzione, rinunciando così al ricorso presentato al giudice di pace e ammettendo di fatto la sua responsabilità.