Giorgia e Arianna Meloni criticano Phica.eu: «È un diritto e dovere denunciare»

29.08.2025 05:55
Giorgia e Arianna Meloni criticano Phica.eu: «È un diritto e dovere denunciare»

La premier Meloni denuncia contenuti offensivi indirizzati alle donne: «È un diritto, un dovere, una necessità»

Giorgia Meloni ha condannato fermamente la diffusione di contenuti offensivi nei confronti delle donne, in seguito alla chiusura del forum Phica.eu, che è stato accusato di comportamenti sessisti e di violazione della privacy. La premier, insieme alla responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, Arianna Meloni, ha espresso il suo disappunto per la situazione, sottolineando l’importanza di reagire e denunciare tali comportamenti, riporta Attuale.

Il forum, chiuso di recente, era di proprietà di un cittadino italiano e ha suscitato indignazione per aver violato la dignità e la privacy di molte donne. Giorgia Meloni ha messo in evidenza come le donne stiano guadagnando sempre più importanza in Italia, citando esempi di leader femminili che occupano ruoli decisivi nel paese, come la presidente della Cassazione e l’amministratore delegato di Terna.

La società dei click

Nel suo discorso, la premier ha descritto la situazione attuale come una «società del click», dove la vita privata viene invasa e sminuita. Meloni ha dichiarato di sentirsi «disgustata» e ha espresso solidarietà a tutte le donne che hanno subito attacchi nella loro intimità da parte degli utenti del forum. Ha detto: «È avvilente constatare che nel 2025 ci sia ancora chi consideri normale e legittimo calpestare la dignità di una donna».

La reazione

Meloni ha chiesto alla autorità competenti di identificare i responsabili e punirli con la massima severità. Ha richiamato l’attenzione sul fatto che la diffusione non consensuale di contenuti privati costituisce un reato di revenge porn. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della protezione dei dati personali in un’epoca in cui contenuti intimi possono diventare pubblici in un attimo, causando danni irreparabili alla vita delle persone.

L’invito

Infine, la premier ha fatto un appello a una maggiore responsabilità personale e a un uso consapevole degli strumenti digitali: «È fondamentale segnalare immediatamente alla Polizia postale e al Garante della privacy nel caso di sospetti di diffusione illecita. Queste sono le migliori difese a disposizione per tutelare noi stessi e chi ci circonda».

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