
Una nuova direttiva di Palazzo Chigi mira a un risparmio del 5% sui consumi intermedi, che comprendono tutte le spese accessorie che gravano sui bilanci governativi, riporta Attuale.
Le misure previste riguardano le spese per auto blu, consulenze, pranzi e cene, convegni, servizi di pulizia e visite mediche. Questa iniziativa giunge a pochi giorni dalla promozione di Fitch e si colloca nel quadro di una gestione responsabile delle finanze pubbliche, come ha affermato la premier Giorgia Meloni. Una direttiva firmata a metà settembre dal segretario generale Carlo Deodato definisce le nuove linee guida. In vista della prossima Manovra, il documento, coordinato con il ministero dell’Economia di Giancarlo Giorgetti, stabilisce un taglio del 5% sui consumi intermedi.
Auto blu e cancelleria
Le misure colpiranno vari beni e servizi, comprese le auto blu e di servizio, la cancelleria, i carburanti, le consulenze esterne e i servizi di ristorazione collettiva. L’uso delle auto blu sarà limitato seguendo il tetto massimo stabilito durante il governo di Matteo Renzi: cinque vetture per amministrazioni con oltre 600 dipendenti, quattro per quelle con 400-600, e così via. Secondo i tecnici del governo, la pianificazione richiama la “cura Cottarelli”, che limitava l’uso delle auto blu a ministri e viceministri, e risponde alle esigenze del Patto di Stabilità e della sostenibilità del debito pubblico.
Trasferte e visite mediche
Il taglio toccherà anche le missioni e le trasferte, la manutenzione ordinaria degli immobili, incarichi a esperti, costi legati alla stampa e ai gadget ministeriali, comprese le visite mediche correlate all’attività lavorativa. L’obiettivo è ridurre gli sprechi e i privilegi storici, sottolineando che Palazzo Chigi è «l’unica amministrazione che contribuisce, sin dal 2013, in via strutturale, all’azione di contenimento della spesa». In totale, il risparmio stimato si aggira intorno ai 50 milioni di euro all’anno.