Gli amori intensi di Ornella Vanoni: da Strehler a Paoli, la sua vita privata e artistica

22.11.2025 08:35
Gli amori intensi di Ornella Vanoni: da Strehler a Paoli, la sua vita privata e artistica

Milano – Ornella Vanoni, scomparsa ieri a Milano all’età di 91 anni, ha vissuto amori intensi che hanno lasciato un segno indelebile nella sua vita. Dalla sua prima relazione con il celebre regista Giorgio Strehler, passando per la storia complessa con il cantautore Gino Paoli, fino al breve matrimonio con l’impresario Lucio Ardenzi, la cantautrice ha sempre affrontato le sfide con la sua inconfondibile eleganza e ironia, riporta Attuale.

Il colpo di fulmine

Il primo amore rilevante di Ornella Vanoni fu con Giorgio Strehler. A soli vent’anni, si innamorò del maestro del Piccolo Teatro di Milano, da cui apprese le prime lezioni di recitazione. Tuttavia, la differenza di età e la condizione matrimoniale di Strehler resero la relazione scandalosa per l’epoca. La gelosia e i problemi legati ai vizi del regista la portarono a una dolorosa decisione: terminare la loro storia. Vanoni ha poi rivelato che la sua dipendenza dalla cocaina durò due anni, affermando: “La mia dipendenza dalla coca sarà durata due anni, perché per stare con un uomo che la assume per anni o la assumi anche tu o non ci puoi stare”.

Le nozze e il figlio

Nel 1960, Vanoni sposò Lucio Ardenzi, impresario teatrale. Tuttavia, il matrimonio si rivelò privo d’amore e si concluse due anni dopo, poco prima della nascita del figlio Cristiano. Ornella era nonna di due nipoti, Matteo e Camilla.

L’incontro con Paoli

In quel periodo, Vanoni incontrò Gino Paoli, avviando una collaborazione artistica che si trasformò in una relazione amorosa. Nonostante l’attrazione reciproca, la loro storia fu segnata da tradimenti e difficoltà. La loro intesa musicale rimase, tanto che pubblicarono il libro “Noi due, una lunga storia” (Mondadori, 2004), che raccoglie dettagli e ricordi del loro rapporto. Tra gli amori successivi di Ornella Vanoni ci furono anche Danilo Sabatini, con il quale fondò la casa discografica Vanilla, e il manager Vittorio Usigli.

1 Comments

  1. Non ci posso credere… Ornella ha segnato un’epoca. Con la sua musica e la sua vita così intensa, ci lascia un patrimonio incredibile. Spero solo che i giovani artisti prendano esempio dalla sua eleganza e dalla forza che aveva nel superare le difficoltà amorose. Che tristezza!

Aggiungi un commento

Your email address will not be published.

Da non perdere