Gli Stati Uniti hanno reinsediato circa 10mila richiedenti asilo verso nazioni occidentali con cui hanno stretto degli accordi. Gli stessi accordi che ora starebbero pianificando con il nostro Paese e la Grecia
Se l’Italia vuole mandare i migranti irregolari in Albania, appaltando a Tirana l’onere dell’accoglienza e il compito di ospitare i richiedenti asilo in attesa che la loro pratica venga decisa, c’è qualcuno che sta pensando di fare qualcosa di simile, e di mandare i suoi immigrati nel nostro Paese. Sono gli Stati Uniti di Joe Biden, che starebbero pianificando di indirizzare alcuni migranti dell’America Latina verso il reinsediamento in Grecia e in Italia, come parte dello sforzo per dissuadere le persone della regione a entrare negli Usa attraverso il confine con il Messico.
Il piano
Lo rivela l’emittente televisiva statunitense Cbs, citando fonti di governo. L’iniziativa prevede che la Grecia e l’Italia accolgano i migranti che fanno domanda di ingresso negli uffici per l’immigrazione che Biden ha istituito l’anno scorso in quattro Paesi dell’America, allo scopo di creare canali di ingresso legali ed evitare i flussi irregolari. I centri, ufficialmente noti come Uffici per la mobilità sicura, consentono ad alcuni migranti in Colombia, Costa Rica, Ecuador e Guatemala di richiedere di arrivare negli Stati Uniti o in altri Paesi in modo legale. Secondo le indiscrezioni, in base ai nuovi accordi, la Grecia e l’Italia si uniranno al Canada e alla Spagna per reinsediare alcuni dei migranti che hanno fatto domanda per ottenere i visti in questi uffici. Una delle fonti ha detto che i due Paesi mediterranei probabilmente accetterebbero però un numero alquanto piccolo di migranti, quasi simbolico, circa 500 ciascuno.
Allargare il programma
Gli attraversamenti illegali al confine tra Stati Uniti e Messico sono diminuiti di oltre il 50% a maggio rispetto al picco record registrato a dicembre, una tendenza che i funzionari dell’amministrazione hanno attribuito alle loro politiche e agli sforzi dei funzionari messicani per impedire ai migranti di viaggiare verso nord. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato che gli Uffici per la mobilità sicura hanno “permesso di sestuplicare il numero di rifugiati reinsediati dall’emisfero occidentale”. “Visto il successo del programma”, ha aggiunto il portavoce, “stiamo discutendo diplomaticamente con altri Paesi sulla possibilità di aderire a questa iniziativa per espandere i percorsi legali per il reinsediamento, ma al momento non abbiamo ulteriori informazioni da condividere”.
Le trattative
Come riporta la Cbs, il 20 maggio i funzionari statunitensi avrebbero incontrato i diplomatici di Canada, Italia, Spagna e dei Paesi che ospitano gli Uffici per la mobilità sicura per discutere dell’iniziativa. In un’intervista rilasciata alla CBS News la scorsa settimana, il Segretario per la Sicurezza Nazionale Alejandro Mayorkas ha fatto esplicito riferimento a un accordo con la Grecia. Secondo i dati interni del governo ottenuti da CBS News, gli Stati Uniti hanno reinsediato circa 10mila migranti che sono stati trattati presso gli Uffici di Mobilità Sicura attraverso il Programma di Ammissione dei Rifugiati, che richiede ai beneficiari di dimostrare di essere in fuga da persecuzioni dovute alle loro opinioni politiche, alla loro religione o ad altri fattori.