La premier si è espressa oggi in Senato riguardo alle questioni in corso, anticipando i temi che saranno discussi durante il Consiglio europeo dei prossimi giorni. «Speriamo che le trattative riprendano, sarebbe un segnale anche per Gaza», riporta Attuale.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha preso parte al dibattito sul Consiglio europeo del 26 e 27 giugno, evidenziando gli sviluppi recenti, in particolare la tregua annunciata tra Iran e Israele, la quale potrebbe però essere già compromessa a causa delle accuse di violazione da parte di Teheran. «Il presidente americano aveva annunciato un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Iran che tutti noi abbiamo accolto positivamente e con speranza», ha dichiarato Meloni. Tuttavia, ha aggiunto: «La situazione si è complicata, poiché l’Iran ha violato la tregua». Israele, secondo la premier, potrebbe rispondere in maniera proporzionata e simmetrica, anche se l’Iran ha espresso la volontà di mantenere la tregua, il che «potrebbe suggerire delle divisioni all’interno dello scenario iraniano da considerare attentamente.
Prospettive di negoziato
La premier ha concluso evidenziando la complessità della situazione attuale, ma mantenendo una certa fiducia nei progressi futuri. «Siamo ancora fiduciosi di poter procedere verso un accordo di tregua e riprendere le negoziazioni». Ha sottolineato che se l’Iran decidesse di abbandonare il programma nucleare con finalità militari, ciò libererebbe la regione da una minaccia evidente nei confronti di Israele. «A quel punto, resterebbe da garantire solo il cessate il fuoco a Gaza e attuare un serio percorso verso una soluzione che contempli due popoli e due Stati».
Eventi in Qatar
Margarita Meloni ha inoltre confermato che gli attacchi in Qatar dello scorso 23 giugno non hanno avuto conseguenze per i cittadini italiani. «Dopo la notizia dell’attacco alle basi americane da parte dell’Iran, il ministro Tajani ha convocato immediatamente una riunione alla Farnesina con gli ambasciatori e non risultano connazionali coinvolti». La premier ha messo in evidenza che l’azione di accoglienza di alcuni profughi palestinesi in Italia è stata guidata esclusivamente dal governo, in particolare dal ministero degli Esteri, e ha dichiarato: «È giusto rivendicare questo passo». Ha anche scherzato su una possibile interpretazione del suo ruolo da parte del Movimento cinque stelle, rispondendo a una provocazione riguardante Giuseppe Conte: «È vero, nella vita non si può sempre essere fortunati».