Hamas consegna un corpo di ostaggio israeliano alla Croce Rossa
Lunedì sera, Hamas ha consegnato alla Croce Rossa un altro corpo che attribuisce a un ostaggio israeliano deceduto, portando a tredici il numero totale di restituzioni dall’inizio del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Non sono ancora disponibili informazioni riguardo l’identità dell’individuo, anche se i media arabi sostengono si tratti di un soldato; gli altri dodici corpi già restituiti erano stati identificati da Israele come ostaggi, con l’eccezione di uno. Hamas ha dichiarato di aver recuperato il corpo domenica, mentre l’esercito israeliano ha confermato che un convoglio della Croce Rossa sta conducendo la bara alle truppe israeliane, le quali a loro volta provvederanno al trasporto in Israele, riporta Attuale.
La questione della restituzione dei corpi degli ostaggi, prevista dall’accordo di cessate il fuoco, si sta rivelando problematica, poiché finora Hamas non è riuscito a consegnare tutti i corpi, giustificando questa difficoltà con la devastazione provocata da due anni di attacchi israeliani. Israele, dal canto suo, accusa Hamas di violare l’accordo, non facendo abbastanza per localizzare i corpi. Alcuni membri del governo di estrema destra del primo ministro Benjamin Netanyahu hanno sollecitato a utilizzare questa situazione come pretesto per riprendere le operazioni belliche, sebbene attualmente il cessate il fuoco stia reggendo.
Incredibile che in una situazione così tragica ci sia ancora chi pensa di riaprire i conflitti invece di cercare una soluzione. La vita umana dovrebbe venire prima di tutto, ma sembra che la politica giochi un ruolo più importante. Mah…