Hamas restituisce un corpo di un ostaggio israeliano, il sedicesimo secondo gli accordi di cessate il fuoco
Lunedì sera, Hamas ha riconsegnato un altro corpo attribuito a un ostaggio israeliano. Come nei casi precedenti, i miliziani lo hanno consegnato alla Croce Rossa nella Striscia di Gaza, che a sua volta lo ha passato all’esercito israeliano, incaricato di portarlo in Israele. Qui sarà identificato e, se sarà confermato che è il corpo di un ostaggio, questo sarà il 16esimo dei 28 che Hamas si è impegnato a restituire secondo gli accordi per il cessate il fuoco di due settimane fa, riporta Attuale.
Finora, Hamas non è riuscito a consegnare tutti i corpi degli ostaggi a causa della sua dichiarazione di non essere in grado di localizzarli. Potrebbero essere finiti sotto le macerie causate dagli estesi bombardamenti israeliani o potrebbero essere in mano ad altri gruppi armati della Striscia. Per Israele, i ritardi rappresentano un problema per il mantenimento del cessate il fuoco: il governo israeliano ha accusato Hamas di non fare abbastanza per recuperarli e diversi membri dell’esecutivo hanno esortato il primo ministro Benjamin Netanyahu a usare i ritardi come pretesto per riprendere le operazioni militari.
In queste settimane, l’esercito israeliano è tornato a bombardare più volte la Striscia di Gaza, accusando Hamas di aver compiuto attacchi contro le proprie forze. La situazione rimane critica, con crescenti tensioni che potrebbero influenzare ulteriormente gli sforzi diplomatici in corso per mantenere la tregua.
