I giallorossi scelgono San Giovanni per la manifestazione del 7 giugno

29.05.2025 11:01
I giallorossi scelgono San Giovanni per la manifestazione del 7 giugno
I giallorossi scelgono San Giovanni per la manifestazione del 7 giugno

Finita la battaglia in aula alla Camera contro il ministro Tajani, i quattro leader del centrosinistra, Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli, chiamano i giornalisti in piazza Montecitorio per lanciare la manifestazione per la Palestina del 7 giugno. La scelta è caduta su piazza San Giovanni, la più grande di Roma, la piazza della sinistra e dei sindacati. Quella delle grandi occasioni. Ci sarà anche un corteo che partirà dalla zona della stazione Termini, come da tradizione.

Se all’inizio i tre partiti pensavano a Perugia, ora la scelta di San Giovanni segnala la volontà di alzare al massimo la potenza della mobilitazione. Una grande manifestazione «per fermare il massacro dei palestinesi», dice la leader Pd, «per dire basta alla complicità che vediamo, e anche ai silenzi di questo governo che sta tradendo la tradizione diplomatica dell’Italia». Conte invita tutti quelli che dicono no al «sistematico sterminio», che contestano «il silenzio assordante del governo e il balbettio insignificante dell’Ue».

Nessuna mediazione sulla piattaforma, che è quella della mozione presentata dai tre partiti (e bocciata) alla Camera. «Chi non vuole la questa piattaforma, non viene alla manifestazione», taglia corto Fratoianni. No dunque alle richieste di Azione e Iv, e anche dell’associazione Sinistra per Israele, di rimaneggiare le parole d’ordine. Il leader della minoranza dem Lorenzo Guerini conferma che ci sarà.

Calenda e Renzi, dopo mesi di gelo, si sono sentiti per organizzare una piazza alternativa il 6 giugno a Milano. Con una piattaforma un po’ diversa: condanna all’azione del governo israeliano e di sensibilizzazione sul pericolo dell’antisemitismo e contro chi professa la distruzione dello stato di Israele. «Non sono due cose una contro l’altra», spiega Renzi. Bonelli rivela in aula che alcune settimane fa nella base militare di Foggia l’Aeronautica «ha ospitao degli F35 israeliani per delle esercitazioni comuni». Il ministro della Difesa Crosetto smentisce: «Non ci sono stati caccia israeliani in Italia negli ultimi tre anni». Bonelli insiste citando il sito aviation-report.com che cita un evento di febbraio alla base di Foggia a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle forze aree di Tel Aviv.

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