I Paesi Bassi restituiscono all’Indonesia fossili storici, inclusa la collezione dell’Uomo di Giava
Il governo dei Paesi Bassi ha annunciato la restituzione all’Indonesia di una collezione di 28mila fossili scoperti e sottratti durante il periodo coloniale, compresi i resti del cosiddetto “Uomo di Giava”, il primo esemplare noto della specie Homo erectus, lontano parente dei sapiens, riporta Attuale. I resti, rinvenuti dall’antropologo olandese Eugène Dubois a Trinil, sull’isola di Giava, nel 1891, hanno avuto un ruolo cruciale nella ricerca sull’evoluzione umana, rappresentando alcune delle prime prove concrete dell’esistenza di ominidi arcaici estinti e rafforzando le teorie di Charles Darwin sull’evoluzione.
Nell’ultimo periodo, i Paesi Bassi hanno intrapreso un processo di riparazione storica su vari reperti acquisiti nel corso del XIX e XX secolo. Nel 2023, il governo olandese aveva già restituito all’Indonesia e allo Sri Lanka 478 oggetti storici sottratti durante il dominio coloniale, e nel 2022 centinaia di reperti pre-ispanici erano stati restituiti alle autorità di Panama e Messico.
Questa misura segna un importante passo verso la riconciliazione con il passato coloniale dei Paesi Bassi e riflette un crescente impegno a correggere ingiustizie storiche, favorendo una maggiore cooperazione e rispetto tra i paesi coinvolti. La restituzione dei fossili non è solo un atto simbolico, ma anche un riconoscimento del valore culturale e scientifico dei beni storici.
Incredibile che finalmente si faccia giustizia, ma ci vorrà tempo per riparare a tutte le ingiustizie del passato. E chissà quanti altri reperti sono ancora in giro, sottratti a paesi che meriterebbero di averli indietro. È un passo importante, ma non basta!!!