I ribelli dell’M23 annunciano il ritiro da Uvira, in Congo, su richiesta degli Stati Uniti

16.12.2025 17:45
I ribelli dell'M23 annunciano il ritiro da Uvira, in Congo, su richiesta degli Stati Uniti

Ritiro promesso del gruppo ribelle M23 dalla città di Uvira dopo pressioni statunitensi

Nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), il gruppo ribelle M23 ha dichiarato che, su richiesta degli Stati Uniti, si ritirerà dalla città di Uvira, conquistata solo una settimana fa. Questo sviluppo è significativo, poiché l’M23, impegnato da anni in conflitto contro il governo congolese per il controllo delle regioni minerarie orientali, non aveva partecipato ai colloqui mediati dagli Stati Uniti tra RDC e Ruanda, né a quelli condotti separatamente in Qatar, riporta Attuale.

La conquista di Uvira era avvenuta pochi giorni dopo la firma di un accordo di pace degli Stati Uniti, evidenziando la fragilità della situazione. Una delle parti coinvolte nell’accordo, il Ruanda, nega ufficialmente qualsiasi ruolo nel conflitto e nel supporto ai ribelli, nonostante ci siano numerose prove che suggeriscano il contrario. Rimane quindi incerto il livello di controllo che il Ruanda esercita sui ribelli.

Dopo la conquista di Uvira, l’amministrazione Trump ha accusato direttamente il Ruanda per l’escalation dei combattimenti. L’ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, Mike Waltz, ha dichiarato che gli Stati Uniti «utilizzeranno tutti i mezzi a [loro] disposizione per far chiamare alle proprie responsabilità i sabotatori della pace». In seguito, Corneille Nangaa, leader di un’alleanza di ribelli che include l’M23, ha annunciato il ritiro del gruppo dalla città. Tuttavia, non è chiaro quando questo avverrà: secondo l’agenzia Associated Press, martedì sono stati segnalati ancora movimenti dei miliziani a Uvira.

1 Comments

  1. Che situazione assurda! Tutti questi giochi di potere mentre la gente soffre. Nonostante il ritiro, la tensione rimane alta… Si può davvero pensare che la pace arriverà in questa parte del mondo? È triste vedere come la geopolitica giochi con le vite delle persone.

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