I “volenterosi” di Londra e la “ricostruzione” di Roma: l’Europa intensifica il sostegno a Zelensky

05.07.2025 18:25
I "volenterosi" di Londra e la "ricostruzione" di Roma: l'Europa intensifica il sostegno a Zelensky

Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Roma

La Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, che si svolgerà a Roma dal 10 all’11 luglio, promette di essere un evento di grande rilievo politico. L’agenda include la partecipazione di Volodymyr Zelensky, unitamente al cancelliere tedesco Friedrich Merz e al primo ministro polacco Donald Tusk, la cui presenza rimane incerta, poiché potrebbe collegarsi in videoconferenza. Saranno presenti anche i leader delle istituzioni europee, tra cui la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, riporta Attuale.

Nello stesso giorno, a Londra, il premier britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron presiederanno una riunione della «coalizione dei volenterosi», un gruppo di nazioni impegnate a fornire supporto militare a Kiev.

Un aspetto significativo di queste due iniziative è che, sebbene si sovrappongano temporalmente, non si escludono a vicenda. Infatti, il mattino sarà aperto da Giorgia Meloni in compagnia di Zelensky, e nel pomeriggio i leader presenti a Roma parteciperanno al meeting a Londra presieduto da Macron e Starmer.

Al momento, non è prevista alcuna partecipazione di alto livello da parte degli Stati Uniti, che hanno mostrato un’assenza significativa, sia a Roma che a Londra. Sarà interessante vedere se nelle prossime ore ci saranno sviluppi in tal senso. D’altra parte, si ricorda che gli Stati Uniti di Trump si sono ritirati dalla «coalizione dei volenterosi», un’iniziativa sostenuta da Joe Biden dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Questa doppia conferenza sottolinea la volontà dell’Europa di mantenere il suo supporto all’Ucraina, nonostante l’assenza di un forte sostegno da parte degli Stati Uniti.

In Gran Bretagna, saranno affrontate tematiche riguardanti l’approvvigionamento di armi, in particolare la ricerca di missili Patriot necessari per la difesa aerea delle città colpite dai bombardamenti di Putin. Nel frattempo, in Italia, Meloni e gli altri capi di Stato e di governo si concentreranno sulla fase post-bellica, coinvolgendo circa 500 aziende, molte delle quali italiane.

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